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I contagi continuano a scendere ma il virus uccide ancora. E’ la doppia faccia della medaglia in queste ore di emergenza Covid in provincia di Avellino. Se la curva dei positivi infatti fa registrare un arresto, continuano però a registrarsi decessi. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto alla Città Ospedaliera. È deceduto, nella serata di mercoledì , all’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati, un settantanovenne di Ariano Irpino affetto da Covid-19. L’uomo era ricoverato dal 15 marzo scorso nell’Unità Operativa di Pneumologia. Non ce l’ ha fatta, così come è avvenuto per altri sedici residenti nella zona focolaio del virus, la città del Tricolle. E’ la seconda vittima in questa settimana, solo martedì infatti si era registro il decesso di un settantacinquenne di Ariano Irpino che era ricoverato nel reparto di Rianimazione del Frangipane. Qualche giorno prima erano decedute almeno sette persone. Al Frangipane di Ariano Irpino era deceduto infatti un 78enne di Ariano Irpino e il 75enne di Trevico che era stato appena estubato due giorni fa. Era stato proprio il primario del reparto di terapia intensiva dell’ospedale, dove l’anziano era ricoverato da giorni, a darne la notizia: il quadro clinico del 75enne faceva ben sperare e l’uomo riusciva a respirare autonomamente. Ma poi sono sorte complicazioni, le condizioni dell’uomo sono precipitate fino a provocarne la morte. Ed era morto al Rummo 82enne, uno dei 72 ospiti di Villa Margherita risultato positivi a causa del focolaio che si è sviluppato all’interno della casa di cura di Benevento. Negativo il tampone sul cinquantottenne marocchino deceduto nel pomeriggio di martedì nella sua abitazione di Torchiati di Montoro. Un decesso per cause naturali quello avvenuto due giorni fa, come avrebbe stabilito il medico legale Francesco La Sala. L’uomo è stato stroncato da un arresto cardiaco.

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