X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

AVELLINO- Una dettagliata relazione che analizzi punto per punto le rilevazioni ambientali eseguite a Campo Genoa sulle matrici di suolo, sottosuolo e acque sottorranee. Quella che ha commissionato il Comune di Avellino ad una ditta di Ferrara, in luogo dell’avvio della successiva fase di indagine tecnica e per l’esecuzione di tutte le attività finalizzate ad ottenere la caratterizzazione geologica ed idrogeologica del sito che l’Ente comunale ha individuato per lo svolgimento del mercato bisettimanale.


Le attività di verifica sulla presenza di eventuali agenti inquinanti nell’area comunale, come noto, sono state commissionate nei mesi scorsi dal Tar di Salerno, sulla scorta di un ricorso presentato dal legale degli operatori commerciali ambulanti del mercato, per opporsi all’ordinanza sindacale che nel febbraio 2019 ha stabilito la delocalizzazione del mercato da Piazzale degli irpini a Campo Genova ma che, nei fatti, non si è mai più tenuto proprio in luogo delle perplessità sullo stato di un sito che fino a quel momento, almeno in una sua parte, era stato sede dell’Isola Ecologica.

Se le prime analisi su suolo e sottosuolo avevano scongiurato ogni pericolo ambientale, sia dalla società di parte comunale che dall’Agenzia regionale per il controllo ambientale che in contraddittorio aveva confermato la non pericolosità dei rifiuti rinvenuti nel terreno, le successivi analisi nella falda acquifera avevano consegnato dei livelli inquinanti superiori a quelli consentiti dalla norme. Per questo a fine novembre l’Arpac, nella relazione tecnica inviata ai Noe di Salerno, delegati dal Tar al coordinamento delle indagini ambientali, era stata palesata la necessità di un’attività di caratterizzazione su tutta l’area di Campo Genova.


Il Comune di Avellino, da parte sua, nel ribadire come i dati riscontrati in sede di indagini nella falda acquifera si riferissero ad un perimetro a monte di Campo Genova non destinato agli stand dei mercatali, ha deciso di avvalersi di indagini suppletive. La determina dirigenziale di affidamento diretto, datata 17 dicembre 2020, è a firma del dirigente al settore tutela ambientale, il Comandante Michele Arvonio, e del dirigente al settore finanze, Gianluigi Marotta, per l’impegno economico di poco più di 3000 euro, più il 22% di Iva . La ditta individuata sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, è la “SGI Ingegneria srl” con sede in Via Felice Gioielli a Ferrara, affidataria della “redazione di una relazione che analizzi lo stato ambientale del sito “ Campo Genova” in riferimento alle indagini eseguite sulle matrici suolo, sottosuolo e acque sotterranee”.


Un’azione di approfondimento che Palazzo di città demanda in esecuzione dei provvedimenti cautelari del Tar Campania, Sezione Staccata di Salerno, confermando la volontà di mettere in atto tutto quanto necessario affinchè Campo Genova abbia le carte in regola per poter finalmente ospitare un mercato che ormai non si tiene da quasi un anno.
Il tutto in vista della prossima udienza al Tribunale amministrativo, attesa per il prossimo 10 febbraio.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE