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ALTAVILLA (AV) – Raccapricciante storia di pura inciviltà è quella che proviene dal Comune di Altavilla Irpina dove un minore, oggi diciassettenne, da anni è vittima di angherie ed offese pronunciate da alcuni suoi concittadini, ed in particolare da una quarantacinquenne del posto, la quale non perde occasione per offendere e denigrare pubblicamente il giovane, colpevole soltanto di essersi scoperto donna in un corpo di uomo.

Così da circa 2 anni la 45enne, appena vede il minore, senza alcun motivo, gli urla: “Frocio, Ricchione … non sarai mai una donna … Chiuditi in casa … Ti devi suicidare …”, spesso arrivando addirittura a sputargli addosso per strada.

Ciò nella più totale indifferenza della Comunità cittadina che assiste immobile a questi orrendi e ripetuti attacchi perpetrati ai danni del minore.

Addirittur ha iniziato addirittura ad attaccare il giovane attraverso commenti dello stesso tenore postati sui social network, dove la 45enne arriva persino a scrivere il nominativo del minore e la sua data di nascita.

Dopo anni di inerme sopportazione il minore, il quale con l’aiuto della famiglia ha avviato un delicatissimo e sofferto percorso di cambiamento di sesso, assistito dagli psicologi dell’Ospedale Federico II di Napoli, ha deciso di denunciare il tutto alla Procura della Repubblica di Avellino, affiancato dal suo difensore, l’Avv. Rolando Iorio.

“Episodi sconcertanti” li ha definiti il legale, “Una vera persecuzione che getta un’onta su tutta l’Irpinia. E’ mai possibile che nel 2020 un ragazzino sia perseguitato, sia sputato in faccia per strada, sia spinto al suicidio solo perchè ha scoperto di sentirsi donna. Tutto ciò è inaccettabile”.

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