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SERINESE- Antonio, Carmine e Francesco. Tre vittime del focolaio Covid nel serinese, che ora fa davvero paura. In provincia sono invece quattro i decessi in totale registrati solo nella giornata di ieri. Intanto il bollettino di morte che si aggiorna tristemente proprio a partire da uno dei comuni più colpiti in questa fase della pandemia: a Serino.

Due vittime in poche ore nel comune della Valle del Sabato, sale a tre il bilancio dei decessi da quando è scoppiato il focolaio Covid in paese. Una delle due vittime, il novantenne Carmine Ingino non è riuscito neanche a raggiungere una struttura ospedaliera. E’ deceduto nella sua abitazione nella serata di lunedì. Poche ore dopo c’è stata l’ennesima tragedia, nella terapia subintensiva dell’Unità operativa di Malattie Infettive dell’Azienda Moscati è deceduto un paziente di 71 anni, Antonio Vistocco, sempre di Serino, ricoverato dal 23 marzo.

La notizia del decesso del novantenne invece è stata data dal primo cittadino Vito Pelosi sui social: «É un momento difficile per la nostra comunità ma nonostante la lontananza fisica, necessaria ed indispensabile in questo momento delicato, vogliamo stringerci in un abbraccio corale al dolore di tutta la famiglia e quindi anche a quello dei figli, Antonio Ingino, presidente della cooperativa R. Rocco e Domenico Ingino, dipendente della ditta Alfano e del nipote Carmine Ingino, presidente del Forum dei Giovani di Serino.

Nella mattinata di ieri, invece si sono registrate alte due vittime. Ancora uno nella città capoluogo, l’ottavo in pochi giorni. Si tratta di una residente ad Avellino di settantatré anni ricoverata dal 9 marzo nel Reparto di Malattie Infettive e di una novantaseienne di Salza irpina arrivata in Pronto Soccorso e deceduta nella stessa mattinata a causa delle complicazioni.

Domenica sera, nella terapia intensiva del Covid Hospital al Moscati, è morta una 66enne di Avellino, ricoverata dal 20 marzo. Solo nella Città Ospedaliera dall’inizio dell’anno sono deceduti ottantanove pazienti. La situazione nel serinese è di massima allerta. I primi cittadini di Serino (Vito Pelosi), San Michele di Serino (Michele Boccia) e Ottaviano Vistocco (Santa Lucia di Serino) hanno inviato una lettera congiunta alla manager dell’Asl, Maria Morgante, e al direttore dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno, Antonio Limone, per chiedere un monitoraggio allargato all’intera area. Pelosi fa sapere, inoltre, di aver «reiterato la richiesta per accelerare la campagna di vaccinazione».

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