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AVELLINO- Una Fondazione cultura che rimane carta straccia. Un regolamento per la gestione dei beni patrimoniali, a partire proprio dall’ex Eliseo, ancora non attuato. Prima ancora uno dei Progetti di Pubblica utilità per i precettori del Reddito di cittadinanza che pure puntava ad attivare una guardiania per garantire “un servizio di manutenzione comunale che sia un valido deterrente verso comportamenti antisociali in modo da prevenire fenomeni di bullismo e danneggiamenti. Ed ancora un progetto in itenere, ma ancora inattuato, per il potenziamento della videosorveglianza. In più, poche settimane fa, una intesa di massima con IrpiniAmbiente, per delegare la società (previa autorizzazione della Soprintendenza, di eliminare i graffiti che coprano il colore che dovrebbe contraddistinguere la Casa della Cultura cinematografica. Mentre la città resta in attesa che l’amministrazione Festa attui le buone intenzioni per salvaguardare il bene e metta in moto l’iter per la gestione attraverso la Fondazione di partecipazione, l’ex Eliseo torna indegnamente preda di atti vandalici.

Particolarmente impattante lo sfregio che, presumibilmente, è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì: finestre di nuovo distrutte, porte forzate e sradicate, nella solita parte retrostante che affaccia su Piazzale del Debbio. I vandali, una volta portatisi all’interno della struttura, avrebbero consumato anche il più classico bivacco notturno, viste le bottiglie di alcolici vuote e rifiuti lasciati tre le sale. I Vigili Urbani, informati dell’accaduto, si sono portati sul posto nella mattinata di ieri, ed ora saranno vagliate le immagini della Control Room per cercare di risalire agli autori dell’ennesimo raid. Il Comune, da parte sua, sarà costretto ancora una volta a spendere fondi pubblici per mettere riparo ai danni, inerte dinanzi alle continue devastazioni alla struttura. Una città che si trova a fare i conti con il degrado, l’indifferenza, la supponenza dei più giovani che continuano ad agire a danno di beni pubblici, che sono di tutti, ma probabilmente troppo abituati a rimanere, il più delle volte, impuniti. Sullo sfondo, il monito del sindaco Gianluca Festadalla Cattedrale del Duomo, per i festeggiamenti del Santo Patrono: “L’augurio che rivolgo a tutta la comunità è proprio quello di riscoprire l’amore per la nostra città. Affinché non si assista più ad atti vandalici, si superino tante contrapposizioni”.

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