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“E’ importante ritornare in presenza ma è un dato di fatto che i casi si sono quadruplicati tra i nostri studenti rispetto alle settimane prima delle vacanze. Siamo passati da una decina su una popolazione scolastica di 1300 alunni a 40 casi”. A sottolinearlo Paola Gianfelice, dirigente scolastica del liceo Mancini “Sono in costante contatto con i docenti referenti e coordinatori – prosegue Gianfelice – per ridefinire di volta, in volta situazioni delle diverse classi, man mano che arrivano nuove comunicazioni di positività. Dal 7 gennaio è un continuo. Da parte nostra abbiamo scelto di applicare in maniera estensiva il nuovo protocollo sulle positività che prescrive il ricorso alla Dad, quando ci sono tre casi accertati, non conoscendo quali contatti ci sono stati tra gli studenti nei giorni scorsi. Certo, da un lato ci tranquillizza il fatto che molti studenti, in vista del rientro in classe, si siano sottoposti a un tampone. Da domani cominceremo anche con le verifiche dello stato vaccinale degli alunni, chiederemo loro una autodichiarazione, poi l’elenco sarà inviato all’Asl per avere conferma.

Migliore la situazione sul fronte del personale docente, dove ho avuto comunicazione di un solo caso di positività, non ci saranno, dunque, problemi nel garantire la vigilanza. Certo, a rendere tutto più complicato sono le nuove modalità di trattamento dei casi di positività e il fatto che le comunicazioni da parte delle famiglie stiano arrivando tutte insieme, il che ci costringe a lavorare anche di domenica”. “Si tratta di difficoltà – spiega Annamaria La Bruna, dirigente del liceo Colletta di Avellino – comuni a tutti gli istituti. Difficoltà che riguardano soprattutto i docenti che hanno comunicato l’impossibilità ad essere presenti poichè in quarantena. Sono sette nel nostro istituto i docenti che non potranno riprendere regolarmente le lezioni e non è stato semplice definire le sostituzioni. Per quel che riguarda gli studenti, abbiamo una quindicina di comunicazioni di alunni in quarantena su una popolazione scolastica di 650 alunni in città e 110 a Pietradefusi. Per questi alunni sarà attivata la dad. Non sappiamo ancora, inoltre, nel momento in cui si rientra con venti alunni per classe quella che sarà la circolazione del virus. Quanto allo stato vaccinale degli studenti, siamo stati autorizzati dal garante della privacy a chiedere certificazioni alle famiglie. Ma certo sarebbe stato tutto più semplice se fosse stata realizzata una piattaforma, come nel caso dei docenti o se queste informazioni ci fossero state comunicate dall’Asl.

Altra criticità è quella legata alle mascherine Ffp2, abbiamo ricevuto una dotazione grazie ai fondi ministeriali ma era pensata solo per le esigenze dei docenti, ora saranno gli studenti a dover usare le mascherine Ffp. Nell’eventualità di classi con un caso positivo, dovranno venire a scuola in autosorveglianza e al momento non abbiamo ricevuto nessuna fornitura ulteriore di mascherine”. Tuttavia, sono pochi gli istituti superiori che riapriranno le loro porte nella giornata di oggi tra chiusure dettate dall’emergenza neve e quelle decretate dalle ordinanze antiCovid . A rientrare in presenza saranno solo gli studenti delle superiori di Avellino, Atripalda, Solofra, Pietradefusi, Avella, Montoro e Mugnano

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