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ROMA – “Quando, il 23 novembre 1980, il terremoto squassò l’Irpinia mancava del tutto un coordinamento nella gestione dei soccorsi. Quella drammatica esperienza, i ritardi e le tante vittime nei centri rasi al suolo in Campania e in Basilicata impressero una forte accelerazione al processo che avrebbe portato, due anni dopo, alla nascita di una moderna Protezione civile.

A distanza di 43 anni da quella tragedia nazionale, il nostro pensiero va a coloro che persero la vita. Il loro sacrificio sia di monito e di sprone per una prevenzione sempre più attenta e responsabile, a tutti i livelli”. Lo scrive su Facebook il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.

In collaborazione con Italpress

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