X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

AVELLINO- Come anticipato, il sindaco di Avellino Gianluca Festa decide di prorogare la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al prossimo 7 gennaio, quando da calendario è previsto il ritorno tra i banchi dopo le festività natalizie, al netto delle misure che verranno applicate da Governo e Regione in luogo dell’emergenza sanitaria legata al covid.

Per il momento nel capoluogo restano chiuse le scuole d’infanzia e le primarie, nonostante l’ultima ordinanza regionale aveva consentito il ritorno in classe anche delle seconde elementari. Il sindaco Festa nel pomeriggio di ieri ha preferito emanare un’ordinanza che conferma la sospensione delle attività scolastiche in presenza fino al 22- 12-2020 compreso, posto che- come detto, dal giorno successivo parte la chiusura di tuti gli istituti per Natale fino al 6 gennaio compreso.

“Una scelta non semplice- commenta il primo cittadino- di qui la necessità di prendermi qualche ora in più per decidere, da qualcuno giudicato come un ritardo. Da sindaco non mi sino mai sottratto all’onore e l’onere delle scelte, ancor di più in una situazione dove il diritto all’istruzione deve essere coniugato alla tutela della salute. Ho visto con i miei occhi le difficoltà dei bambini, soprattutto di quelli più piccoli che frequentano le prime classi della primaria, di stare annientati e isolati davanti ad uno schermo per seguire la didattica a distanza. Per non parlare di quelle famiglie che non possono permettersi mezzi tecnologici idonei e registrano problemi anche di connessione. Ma da sindaco, oltre che da padre di due ragazzi, non potevo assumere scelta diversa di confermare la chiusura delle scuole fino a Natale, nonostante comprendo che si miniano equilibri dei bambini e delle loro famiglie”.

Una chiusura necessaria per il sindaco di Avellino, ma con la frena convinzione che da gennaio debbano esserci le basi per un ritorno generale in classe, compresi gli alunni dei licei, senza più rischi e interruzioni. “ Per questi pochi giorni che ci separano alla nuova sospensione delle lezioni per la pausa natalizia- continua a spiegare il sindaco- E’ intervenuta ordinanza regionale che apre le scuole fino alla seconda elementare, ma non basta, di qui la decisione di Avellino di tenere scuole d’infanzia e le prime e seconde classi della primaria fino a gennaio. So di attirarmi delle critiche, ma so anche che i dirigenti con i quali mi sono confrontato e gran parte delle famiglie, premevano per questa soluzione. Su questi temi su cui non servono tifoserie, non esiste una lotta tra opposte fazioni su chiusura o meno delle scuole.

Non c’è una scelta giusta o sbagliata, ma quella più giusta da fare per i nostri figli. Anche rispetto ai dati dello screening sulla comunità scolastica, non sono in possesso di numeri che possano darmi certezze tali da motivare una mia scelta in una direzione specifica. Ma per quanto riguarda lo screening di massa che sia l’Asl che il Comune stanno portando avanti, nelle ultime settimane c’è stato anche un aumento di casi, i dati Asl non consegnano diminuzione di percentuale positivi tamponi effettuati. Siamo intorno all’8-10%, le scorse settimane al 6%. Per questo la scelta più giusta è lasciare le scuole chiuse, con la convinzione di continuare a lavorare a tutti i livelli per un’apertura che sia in reale sicurezza a partire dal 7 gennaio”.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE