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AVELLINO- Pronto a prendere forma il centro vaccinale nell’ex Caserma Berardi, dopo l’accordo raggiunto venerdì tra l’Azienda sanitaria locale rappresenta da Maria Morgante, i referenti regionali e cittadini dell’Esercito italiano e il sindaco di Avellino Gianluca Festa.

L’organizzazione logistica delle operazioni in vaccinali in “Drive Throug” nel vasto spazio del 232° Reggimento Trasmissioni di Viale Italia, è all’attenzione del dipartimento prevenzione dell’Asl, con il dottor Onofrio Manzi e dell’Esercito che già nelle prossime ore dovrebbe allestire le tende necessarie alla somministrazione dei vaccini ai soggetti che non dovranno nemmeno scendere dalla propria automobile. Al Comune, invece, spetta l’organizzazione della mobilità a ridosso della Caserma, per lasciare lo spazio sufficiente agli automobilisti che accompagneranno i soggetti non deambulanti, primi destinatari dei vaccini che si svolgeranno nella Berardi. Dopo l’effettuazione della siringa da parte del personale medico di Asl ed Esercito, i destinatari dovranno rimanere in auto per i successivi 15 minuti, in un altro spazio dedicato, quindi uscire dalla Caserma dal lato opposto.

In queste ore i referenti del dipartimento prevenzione Asl dovrebbero tenere un nuovo sopralluogo negli spazi della Berardi per verificare lo stato di avanzamento dell’organizzazione del Drive Throug, la cui attivazione è confermata per il 6 aprile, quindi il martedì successivo alle festività di Pasqua. Aprile, dunque, sarà dedicato alla vaccinazione Pfizer di almeno 1.500 persone non deambulanti, poi, superata la fase di rodaggio, si apriranno le porte della Caserma anche alla cittadinanza.

Contestualmente le operazioni proseguono nella tendostruttura del Campo Coni, mentre per quanto riguarda la delocalizzazione dei drive in per i tamponi da Campo Genova, l’Asl starebbe aspettando comunicazione dai vertici dell’Asi. Differentemente dal sindaco Festa che avrebbe preferito lo spostamento delle tende per i tamponi nell’atrio dell’ex Ospedale Maffucci, il manager dell’Asl preferirebbe attivare il centro mobile in un’area di Pianodardine, anche di più facile accesso per i residenti dei residenti della Provincia.

Il Presidente dell’Asi, Vincenzo Sirignano, dopo una interlocuzione avuta per le vie brevi con il Prefetto Paola Spena, avrebbe chiesto a Confindustria se ci sono imprenditori interessati, seguendo anche l’esempio di altre aree industriali dove le aziende hanno messo a disposizione le proprie infermerie.

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