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Vaccini in farmacia, si parte, ma a Napoli. L’Irpinia per ora sta a guardare, assieme alle altre quattro province. Da oggi in un primo gruppo di 150 farmacie napoletane sarà possibile sottoporsi alla somministrazione dei vaccini. Sono arrivate ieri le prime dosi di Johnson e Johnson nelle farmacie di Napoli e provincia che, a partire dal 7 giugno, inizieranno le vaccinazioni di cittadini di età compresa tra i 18 ed i 59 anni.

A regime, spiega Federfarma Napoli, le farmacie che hanno confermato la propria disponibilità a somministrare vaccini saranno circa 400 distribuite nel territorio delle tre Asl napoletane. Ma è sempre Federfarma, guidata in Campania e in Irpinia da Mario Flovilla, a dire che il ritardo in Irpinia non è accettabile.

E infatti, il medico titolare della sua farmacia a Montecalvo non nasconde il suo disappunto: «E’ assurdo che qui in Irpinia non possiamo partire, eppure, come già ho avuto modo di dire, siamo pronti da venti giorni. Abbiamo effettuato tutti gli adempimenti, i medici sono formati, abbiamo seguito il corso di preparazione e formazione alla vaccinazione. Purtroppo l’Asl non ci ha messo nella condizione di poter partire, siamo in 106 ad aver aderito. Se l’Asl non ci fornisce le credenziali, non possiamo accedere alla piattaforma e cominciare a ricevere le prenotazioni. Invece a Napoli tutto questo è avvenuto, e sono in grado di partire con i vaccini».

C’è da dire che la fase di preparazione è stata seguita con particolare cura, da parte del presidente di Federfarma, che crede molto nella svolta che si potrà dare con l’attivazione del servizio in farmacia. Le stesse che sono pronte anche nell’allestimento dei locali. Basta vedere il segnale agli ingressi, con gli adesivi e le primule che invitano a vaccinare e segnalano che quello è un punto vaccinale vicino al cittadino.

Una occasione, questa, importante per riuscire ad avvicinare alla vaccinazione anche chi fino ad ora, e anche in Irpinia ne sono diverse migliaia, non ha inteso aderire. Il rapporto fiduciario con il proprio farmacista, il monodose Johnson& Johnson, sottolinea Flovilla, sono elementi che spingeranno ad aumentare la copertura di fasce di popolazioni altrimenti fuori. Non solo Flovilla.

Chi prende posizione è il consigliere regionale dei Cinque Stelle, Vincenzo Ciampi: «Parte domani mattina (oggi per chi legge, ndr) nelle Asl di Napoli la campagna vaccinale anche nelle farmacie. I farmacisti mettono a disposizione la propria professionalità per contribuire così in maniera decisiva alla copertura del numero più alto possibile di cittadini. L’operazione invece non riguarda ancora le Asl delle province della Campania, Benevento, Caserta, Avellino e Salerno.

La piattaforma delle Asl dovrebbe raccogliere immediatamente le prenotazioni per una fascia di popolazione dai 12 anni in poi. Dunque si tratta di un importante risultato che viene vanificato, anche perché i farmacisti si sono formati per effettuare le vaccinazioni. Mi chiedo quale siano i motivi di questo ritardi, e sollecito i manager delle Asl competenti ad avviare immediatamente le operazioni. Non siamo ancora fuori dalla pandemia».

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