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AVELLINO- Quaranta casi in ventiquattro ore, sedici dei quali a Cervinara, che sta vivendo di nuovo l’incubo già passato durante la seconda ondata. La pandemia si fa risentire e non solo nella cittadina della Valle Caudina. I numeri continuano a crescere anche a Solofra e Ariano Irpino, oltre che nella città capoluogo. Una recrudescenza legata soprattutto ai non vaccinati. La maggior parte dei contagi e dallo stesso tracciamento (contact tracing) eseguito dall’Asl di Avellino, sono questi i segnali più gravi sul fronte di quella che si annuncia come la quarta ondata del Covid anche nella nostra provincia. Lo sforzo è quello di evitarla. A partire dai «focolai» più gravi. Come quello di Cervinara.

I CONTAGI Intanto il numero dei positivi. Sono 44 i casi trovati su 483 tamponi processati nelle ultime 24 ore. I nuovi casi riguardano: 7 residenti ad Ariano Irpino; 2 ad Avellino; 16 a Cervinara;2aFlu – meri;1aFontanarosa;2aMonte – calvo Irpino; 3 a Monteforte Irpino; 1 a Mugnano del Cardinale; 4 a San Martino Valle Caudina; 5 a Solofra; 1 a Zungoli. In dieci giorni sono circa duecento i casi registrati in tutto il territorio provinciale. A partire proprio da Cervinara, ma anche ad Ariano Irpino il virus è già giunto a quota 13 positivi. Poi ci sono la città capoluogo e Solofra. I numeri sono in crescita anche a Montefredane e nella zona mandamentale. E proprio ad Ariano Irpino la ripresa dei contagi ha indotto il sindaco Enrico Franza a convocare la riunione del Coc per questa mattina. Il primo cittadino ha tenuto presente anche la contestuale ripresa del servizio mensa scolastica. E considerando che in seguito ad un presunto caso di positività nella classe IV C dell’Istituto “G. Grasso” di Ariano, la dirigente scolastica, dottoressa Tiziana Aragiusto ha ritenuto opportuno sospendere in via precauzionale le lezioni degli alunni che frequentano il sindaco la classe ha deciso di affrontare la vicenda con il comitato. Oggi dunque si discute delle eventuali misure da adottare. Intanto anche all’interno del Coc ci saranno delle assenze dovute a difficoltà sanitarie di qualche componente, ma non dovute al Covid.

CERVINARA Il comune è in una condizione di vera e propria «zona rossa». E il caso di Cervinara è stato anche affrontato nel corso della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza in Prefettura. Il Comitato, con la partecipazione del Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl, dott. Manzi, la situazione epidemiologica che si sta registrando nel Comune di Cervinara per l’incremento dei casi di positività al Covid -19, a seguito dei quali il Sindaco, in raccordo con l’Azienda sanitaria, ha adottato temporanee misure limitative, quali il divieto di stazionamento nelle piazze e nei luoghi pubblici, la sospensione del mercato.

Sul tema è stato assicurato da parte delle Forze dell’Ordine il necessario supporto per garantire il rigoroso rispetto delle disposizioni sindacali in un momento così delicato, al fine di arginare la diffusone del virus. L’Asl, dal canto suo, ha assicurato, oltre ad un costante flusso informativo verso il Comune, un incremento delle attività di contact tracing, con l’istituzione di specifici drive-in, evidenziando, tra l’altro, che, dagli accertamenti in corso, emerge che le conseguenze più gravi dell’infezione sono a carico dei soggetti non vaccinati. Restano, in ogni caso, ferme e sempre valide le misure di protezione sanitaria individuale che la popolazione deve continuare a mantenere, come il distanziamento, l’uso della mascherina ed il frequente lavaggio delle mani.Intanto proprio dal comune caudino è scoppiata una polemica contro il direttore generale dell’Asl di Avellino Maria Morgante per le dichiarazioni sull’origine del cluster che ha fatto scoppiare i nuovi contagi. A partire dalla dirigente scolastica Antonia Marro.

«La scuola non può essere, quindi, considerata un luogo insicuro ed insidioso perché ci si allontana dal vero; tutti noi, operatori della scuola, abbiamo lavorato con senso del dovere affinché si potesse ritornare alla sana normalità dell’azione didattica : è stato definito ed attuato un protocollo interno di sicurezza, rispettoso delle distanze interpersonali e delle norme di sanificazione e pulizia; attentoall’utilizzo dei dispositivi di sicurezza; ogni ingresso di estranei è stato monitorato attraverso il controllo della temperatura e la verifica del green pass».

Premettendo che: «Abbiamo lavorato con sollecitudine, notte e giorno, anche di domenica, tracciando i contatti e mettendo in quarantena le classi per arginare l’onda del contagio che proveniva dall’esterno. In sinergia con il referente Covid, abbiamo organizzato il 28 ottobre u.s. un drive-in a Cervinara evitando alle famiglie di andare presso la sede Asl di Avellino; sono stati processati 107 tamponi tra alunni, docenti , personale ATA e famiglie. I risultati attestano l’efficacia delle misure adottate dalla Scuola: nessun contagio tra personale docente, Ata ed alunni ».

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