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AVELLINO – Pino Bruno, presidente di Confindustria Avellino, comincia il lockdown ma per l’economia si è fatto davvero poco.
Sicuramente, si è fatto poco e la situazione è davvero critica. Il lockdown sta avendo un forte impatto sull’economia, la crisi è già cominciata con le chiusure che ci sono state nei mesi precedenti. Servirebbe una strategia per essere pronti alla ripresa. Per il momento la priorità l’emergenza sanitaria.


Non c’è alternativa al lockdown?
Non credo. In Cina, quando c’è stato il lockdown, la gente è stata chiusa in casa dove era sfamata dall’Esercito con un piatto di riso. L’epidemia è stata affrontata con estremo rigore e hanno subito ricominciato a produrre. Ora, non auspichiamo di essere rinchiusi come in Cina ma dobbiamo essere responsabili nell’osservare le norme anti-covid.


C’è chi contesta le scelte della Regione e del Governo proprio perché il lockdown danneggia le imprese, in particolare i commercianti.
Denigrare le istituzioni in questo momento delicato non ha senso. Il contagio cresce e colpisce indiscriminatamente. L’economia va aiutata, però non servono polemiche.


La stima del Pil per l’Italia è meno dieci
Una stima potenziale forse il segno negativo sarà anche maggiore. La crisi non riguarda solo l’Italia ma è mondiale. L’unica cosa che possiamo fare è programmare la ripresa. A questo proposito dobbiamo distinguere tra spesa e investimenti. Sono soprattutto gli investimenti strategici che servono al Paese. Le risorse dell’Ue sono una grande opportunità se c’è lungimiranza. Significa puntare sulle infrastrutture materiali e immateriali, potenziare la sanità e la formazione, quella seria. Ci sono poi le risorse da destinare alla spesa, ad esempio per il reddito di cittadinanza. Questa è una misura che di per sé non è sbagliata ma viene attuata male: se chi percepisce il reddito, effettivamente svolgesse le 8 ore settimanali lavorando per progetti utili alla collettività, occupandosi del verde pubblico del suo Comune di residenza, avremo delle città giardino. Purtroppo abbiamo una classe dirigente incapace.


Ecco manca una strategia per la ripresa?
La classe dirigente dovrebbe avere almeno l’umiltà e l’intelligenza di ammetterlo. E’ la meritocrazia che manca, mentre c’è troppa burocrazia.


Che cosa ne pensa di quello che è successo a Napoli?
E’ antidemocratico e incivile. Perché ci si scaglia contro le forze dell’ordine? Perché si distruggono le auto parcheggiate in strada? Probabilmente c’ è dietro la criminalità


De Luca sta facendo bene?
Ha dimostrato di essere determinato nel prendere decisioni. Chi lo contesta non propone alternative: che cosa farebbe al posto suo? Si può criticare ma la critica deve essere costruttiva. Il lockdown è un guaio necessario. Qual è l’alternativa? Il libertinaggio del conteggio?

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