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Clemente Mastella e Vincenzo De Luca

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Mentre si avvicina inesorabile la data del voto per le elezioni politiche 2022 cresce l’attesa, anche in Irpinia, per la scelta delle candidature. Clemente Mastella sarebbe pronto a chiudere con il centrodestra. Un riposizionamento che romperebbe l’alleanza con il Governatore Vincenzo De Luca, ma che darebbe a livello elettorale qualche chance in più al sindaco di Benevento.
Che per ora ha aperto un canale con Angelo D’Agostino, ancora in trattativa con Forza Italia.

Se l’imprenditore, sindaco di Montefalcione, venisse candidato nell’uninominale Irpinia Sannio potrebbe anche incassare i voti di Mastella. Mastella che nell’uninominale alla Camera di Benevento candida la moglie Sandra Lonarda.

Il collegio di Avellino per la Camera – se non a D’Agostino – potrebbe invece essere assegnato a Cosimo Sibilia, esponente dei moderati di centrodestra del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Ma Lega e Fratelli d’Italia sono d’accordo a rinunciare agli uninominali? Dipende da cosa i candidati irpini otterranno nel proporzionale.

L’Irpinia è infatti penalizzata sia alla Camera che al Senato a causa della dimensione dei collegi: il collegio per Montecitorio è in comune con Salerno, dove Fratelli d’Italia ha riferimenti locali importanti che occuperebbero le posizioni utili nel listino. Se si guarda al Senato, il proporzionale abbraccia tutte le province campane tranne Napoli: quale spazio sarà riservato ai candidati, al coordonatore della Lega, Salvatore Vecchia, sindaco di Cassano, oppure al dirigente di FdI, Giovanni D’Ercole?

Candidature tutte da definire pure nel centrosinistra. La direzione nazionale Pd avrebbe dovuto decidere oggi ma l’appuntamento è slittato a domani. Anche di Ferragosto non ci si ferma. La delega per il consigliere regionale Maurizio Petracca molto probabilmente ci sarà e così la sua candidatura nel collegio Irpinia per la Camera. Rosetta D’Amelio potrebbe essere la numero due del listino per la Camera dopo Piero De Luca.

In corsa del Pd ci sono il senatore Enzo De Luca, Vittorio Ciarcia, vice segretario dem, Franco Vittoria, vice sindaco di Atripalda, Mimmo Landi. Non ci sarà Umberto Del Basso De Caro, deputato uscente, che ieri ha annunciato di rinunciare alla candidatura perché il collegio uninominale Irpinia-Sannio, secondo i sondaggi, non è contendibile. E il consigliere regionale Livio Petitto, sostenitore di De Caro, ha criticato duramente le scelte della segreteria della nazionale dem. Uno strappo che potrebbe indebolire non poco il Pd, forse a vantaggio del centrodestra. Petitto e il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, D’Agostino potrebbero remare nella stessa direzione?

Intanto per queste Politiche 2022 resta libero il collegio Irpinia Sannio che potrebbe andare a Carlo Iannacce, oppure a Generoso Maraia di Impegno Civico, partito che fa riferimento al ministro degli esteri Luigi Di Maio. Per Maria Pallini, pure lei ex 5stelle, ci sarà il listino. Il Terzo Polo, l’accoppiata Renzi-Calenda, in Irpinia punta sul consigliere regionale Enzo Alaia o sull’ex presidente della Provincia, Mimmo Biancardi, sul sindaco di Montemarano, Beniamino Palmieri, coordinatore provinciale di Italia viva, oppure per Azione, sul coordinatore provinciale del partito, Giovanni Bove, oppure su Mimmo Gambacorta. Infine, i 5stelle, hanno come unica certezza Michele Gubitosa, numero due di Giuseppe Conte. I candidati negli uninominali verranno fuori il 16 dalle parlamentarie.

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