X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

AVELLINO – Una tregua armata aspettando le Regionali. “Visto che siamo in periodo natalizio ne approfitto per consegnarle un’ultima letterina”. Il sindaco Gianluca Festaci prova. “Sotto Natale non ha perso occasione per chiedere un altro regalo”, replica De Luca.
Il simpatico siparietto durante l’inaugurazione del nuovo campo Coni, ristrutturato grazie ai fondi per le Universiadi. Festa e De Luca provano a fare pace dopo qualche dissidio negli ultimi tempi. E’ una questione di fondi. Festa ne chiede altri: qualche risorsa post-Universiadi da destinare agli impianti cittadini. “De Luca non fa mai mancare la sua attenzione verso l’Irpinia”, sottolinea. “Ne approfitto per chiedere, se c’è la possibilità di ricevere contributi per ristrutturare la tendostruttura del campo Coni. Visto che siamo a Natale ne approfitto per consegnare questa letterina al Governatore. Se fosse possibile saremmo contenti”. Pronta la risposta di De Luca che rilancia: “Siamo a Natale e non perde occasione…Scherzi a parte vediamo qual è l’importo, se è possibile facciamo questo regalo verificando i residui delle Universiadi. Avellino potrebbe rientrare”.
E’ tempo di campagna elettorale: “Il lavoro – dice De Luca – è stato il cuore dell’attività del governo regionale. La Campania che tre anni e mezzo fa aveva proposto al governo un piano del lavoro per 300 mila giovani del Sud, di fronte al silenzio di Roma, ha fatto da sé”. Un monito a governo e Parlamento a “concentrarsi su questo grande problema che riguarda il Mezzogiorno”.
“Abbiamo varato un piano per l’assunzione di dieci mila giovani – ricorda De Luca – i primi tre mila verranno assunti entro febbraio, è partito il bando per 641 diplomati e laureati da destinate ai Centri per l’Impiego, è sulla rampa di lancio un altro bando, nell’ambito delle dieci mila assunzioni. Sarebbe bene che anche a livello nazionale si concentrassero su questi problemi”.
La destra, per il Governatore, è pericolosa: “Dobbiamo fare attenzione perché se prevale il progetto sbagliato, la Campania si farà male. Dobbiamo impedire che accada. L’impostazione del governo e del ministro Boccia è quella di partire dai Lep, cioè da un punto di equità che è quello che chiede la Campania e dal fondo di perequazione per recuperare il divario tra Su e Nord. Noi combatteremo fino a che non ci sarà una linea di equità e di rispetto per le domande del Sud”.
De Luca a snocciolare i suoi risultati: “Basta con le palle e le polemiche, soprattutto oggi che siamo di fronte ad un doppio miracolo: l’uscita dal commissariamento della sanità dopo dodici anni e l’approvazione della Corte dei Conti dei bilanci consuntivi del 2017 e del 2018. Un doppio miracolo che ci consente di essere allineati a Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, le regioni più virtuose d’Italia”.
Sul taglio dei parlamentari e sul referendum che dovrà confermare la legge approvata in quarta lettura alla Camera dei Deputati.
“Il mio posto è in croce nella Regione Campania. Se la vedano loro, francamente non mi pare una materia decisiva per il destino dell’Italia”.
Ap

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE