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La scuola, riferimento per la  formazione e la cultura dei singoli e di una comunità, maestra di vita, è oggi  invischiata in un ginepraio di leggi, sottoposta a continue revisioni e riforme che stanno producendo solo guasti. Il risultato: classe docente con i nervi a pezzi, attività didattica inevitabilmente coinvolta in questo processo che porta con sé tanti rischi. Il dirigente scolastico  Luciano Arciuolo, dell’Istituto Comprensivo al quale afferiscono le Scuole del Primo Ciclo dei Comuni di Nusco, Bagnoli Irpino e Castelfranci fa la sua analisi accompagnata da una proposta di legge, che verrà presto pubblicata sul sito online del Quotidiano del Sud (www.quotidianodelsud.it/campania) per poter dare la propria adesione.

Per sottoscrivere la petizione basta inviare una mail all’indirizzo petizionescuola@quotidianodelsud.it, oppure chiamare al numero 0825-792424, fax 0825-792440

Questa iniziativa, da realizzare attraverso la raccolta on line di firme da presentare poi al Parlamento, ha lo scopo di fermare finalmente la deriva della Scuola italiana, spossata da un ventennio di riforme che si sono accavallate tra loro, dalla proliferazione di norme che affossano il diritto all’istruzione degli alunni, dalla non sempre adeguata preparazione e motivazione dei docenti.  

LE MOTIVAZIONI

1) La Scuola Italiana è malata di ”riformite”. Basti pensare che, se si digitano le parole “Riforma della Scuola” su un motore di ricerca, vengono fuori ben 467.000 voci! Dal 2000 al 2015 abbiamo avuto ben quattro riforme epocali, dovute rispettivamente ai ministri Berlinguer, Moratti, Gelmini e Giannini. Innalzamento dell’obbligo scolastico, concorsone, laurea 3+2, portfolio dell’alunno, diritto-dovere all’istruzione, finanziamento alle scuole private e tagli alle scuole pubbliche, valutazione degli studenti con lettere alfabetiche, riforma degli esami di stato, ritorno alla valutazione in cifre, tagli selvaggi alle ore di lezione con la quasi scomparsa della geografia, prove Invalsi, preside sceriffo, chiamata diretta, bonus, carta del docente, maxi piano di assunzioni (anche di chi con la scuola non  ha mai avuto a che fare) con fase A, fase B, fase C , concorsi lumaca, deportazione di docenti … Non se ne può più. Le politiche, soprattutto quelle scolastiche, che interessano milioni di persone e famiglie, hanno bisogno di molto tempo per dispiegare i loro effetti. Abbiamo il dovere di fermare questa deriva, che ha letteralmente distrutto la scuola italiana, sommersa da una valanga di norme ( spesso in contraddizione tra loro), di scadenze, di adempimenti che spesso nulla hanno a che vedere con la “mission” propria della Scuola.

2) Ogni circolare, ogni legge, ogni contratto produce per i lavoratori della Scuola nuovi diritti. Un fatto positivo. Ma è giusto che questi nuovi, ipertrofici diritti vadano a discapito del diritto all’istruzione e alla formazione degli alunni? E’ evidente che un eccessivo proliferare di diritti porti inevitabilmente alla negazione di ogni diritto, soprattutto di quelli fondamentali e costituzionalmente sanciti. Occorre allora riaffermare che il diritto all’istruzione è prioritario rispetto a tutti gli altri, fatti salvi quelli garantiti dalla nostra legge fondamentale, la Costituzione. Sembra ovvio, ma non lo è affatto.

3) Una Scuola veramente Buona non può che fondarsi sulla qualità dell’insegnamento e, dunque, dei docenti. La Scuola è diventata, negli ultimi decenni, una sorta di ammortizzatore sociale, dove sono approdate persone che non hanno studiato e non si sono formate con l’obiettivo di diventare docenti. La Buona Scuola ha decisamente peggiorato la situazione, prevedendo l’assunzione a tempo indeterminato anche di persone che la Scuola l’avevano vissuta solo da studenti e che di essa non sanno assolutamente niente. Occorre chiarire in modo inequivocabile che alla funzione docente si accede solo per concorso o, in casi eccezionali, dopo aver lavorato in classe per un tempo sufficientemente lungo. Perché per la Scuola è centrale e strategico il modo attraverso il quale viene selezionata la classe docente.

4) E’ necessario riordinare tutta la materia della legislazione scolastica, nella quale ormai si trova tutto e il contrario di tutto. Diversamente gli avvocati e i TAR continueranno a farla loro, la legislazione scolastica.

 Di seguito la Proposta di legge con la quale si intende avviare questa fase di discussione e di sollecitazione nel campo della scuola. Una proposta formulata in  quattro articoli.

Art. 1: La Scuola è un Bene Comune. Le leggi di modifica dei suoi ordinamenti seguono lo stesso iter previsto per le leggi di modifica della Costituzione (o devono essere approvate in doppia lettura dalle Camere, con la maggioranza assoluta dei componenti).

Art. 2: Il diritto all’istruzione e alla formazione degli studenti è prioritario rispetto a tutti gli altri diritti previsti dalle norme sulla Scuola, ad eccezione di quelli costituzionalmente garantiti.

Art. 3: Ai ruoli del personale docente si accede esclusivamente attraverso concorso. Eventuali deroghe legislative potranno interessare esclusivamente docenti precari che vantino almeno trentasei mesi di incarichi a tempo determinato.

Art. 4: Il MIUR emana, entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge, un Decreto Legislativo che raccolga, chiarisca e unifichi il complesso delle norme sulla Scuola. Tale Decreto sarà sottoposto al parere preventivo del Consiglio di Stato.

Le firme

  1.  Redazione Quotidiano del Sud 

  2. Luciano Arciuolo, diirigente dell’Istituto Comprensivo Nusco-Bagnoli-Castelfranci
  3. Vincenzo Cozza, docente di scuola primaria

  4. Lucia Biancardi, docente

  5.  Teresa Vivolo, docente scuola superiore

  6. Maria Buonopane

  7. Michela Dell’Angelo insegnante lettere e storia

  8. Maria Concetta Nicastro

  9.  Rossella Della Vecchia, laureata e attualmente disoccupata

  10. Raffaele Alfonso Patrone

  11. Michele Rubino, docente scuola secondaria di primo grado

  12.  FELICIA LANZETTA -INSEGNANTE

  13.  GIUSEPPE RESSA, DOCENTE SOSTEGNO SCUOLA SEC. 1° GRADO.

  14. MEMOLI ANIELLO DOCENTE SCUOLA SUPERIORE II°GRADO  I.I.S.S. “DE SANCTIS-D’AGOSTINO” AVELLINO

  15.  AGOSTINO ARCIUOLO, INSEGNANTE

  16. Melina mulas, fotografa

  17. Maria Buonopane, docente di scuola secondaria

  18. Antonio Nigro, Docente Precario

  19. Raffaele Alfonso Patrone Pensionato

  20. Frasca Michele, Docente di Ed.Fisica presso I.C.”Kennedy” Nusco

  21. Emilia Vivolo Studentessa

  22. Michele Della Vecchia, geometra

  23. Antonietta Natale, insegnante scuola dell’infanzia

  24. Giuseppe Caputo, pensionato

  25.  Michele Frasca

  26. Nellia Arciuolo, psicologa

  27. Giancarlo Patrone ingegnere

  28.  Del Genio Antonella studentessa

  29.  Quintino Di Giovanni, libero professionista

  30.  MIMMO NIGRO, BANCARIO

  31.  DOMENICO NIGRO, IMPIEGATO

  32. Del Giudice Maria Rosaria docente scuola secondaria I grado Istituto comprensivo Nusco
  33.  Boccella Michelina docente di scuola primaria

  34. Concetta Chieffo, docente

  35. Aurelia Ricciardi DSGA

  36. Alessia Di Capua, Dottoranda

  37.  Michele Delli Gatti, insegnante

  38. Carolina Boccuti insegnante Montella

  39. Antonella Musto insegnante

  40. Rosa Giannini, docente  scuola secondaria di primo grado

  41. Ilaria Roseto ,  docente scuola secondaria di II grado

  42. Lucia Patrone operaia Ferrero

  43.  Angiolina Di Capua, docente 

  44.  Isabella Nigro. Architetto

  45. Giandomenico Nigro

  46. Maria Candida Di Leo, Montella 

  47. Arciuolo
  48. Emilia Strollo, dirigente Istituto Istruzione Secondaria Superiore-Montella

  49.  LEANDRO GATTA, IMPRENDITORE

  50. LUCA GATTA, DISOCCUPATO

  51. Gabriella Aulisa ( arte e immagine)
  52. Spagnuolo Fiorella, docente di Matematica e Scienze presso l’ l.C. ” J.F.Kennedy” di Nusco
  53. Rosa Guadagni,docente di Lettere presso l’I.C. “J.F.Kennedy” di Nusco

  54.  Maria Varricchio, docente di scuola secondaria di primo grado

  55. Anna Maria Iuppa Docente

  56.  Iuliano Antonio collaboratore Studio Medico Associato di Nusco 

  57. Annamaria Prudente docente di scuola secondaria
  58. Baratta Maria Teresa, docente

  59.   PRUDENTE CONCETTA ,INSEGNANTE SCUOLA DELL’INFANZIA

  60.  Angela De Stefano docente

  61. Rea Antonella docente 
  62. Silvana Nigro, Bagnoli
  63. Rinaldo Iannaccone, insegnante Istituto D’Aquino Montella
  64. ANtonio Di Capua, collaboratore scolastico Bagnoli
  65.   Natella Giuseppina – insegnante
  66. Meloro Maria ,docente scuola dell’infanzia
  67. Martina Mariotti, studentessa in Scienze della Formazione Primaria
  68. Maria Luisa Leone docente Scuola Secondaria di primo grado

  69. Clotilde Coscia docente scuola secondaria di primo grado 
  70. Carmine Di Nolfi docente scuola secondaria primo grado 
  71. Manfredi Gelsomino, Docente di Scuola Primaria 

  72. Alejandro Antonio Di Giovanni, Disoccupato
  73. Marco Picariello, docente
  74. Croce Antonietta, Docente di Scuola Primaria

  75. Tiziana Gargano, docente
  76.  Canio Cestone, funzionario Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata

  77. Antonietta Tiso, docente scuola secondaria di I Grado

  78. Pina Roberto, insegnante scuola secondaria di primo e secondo grado

  79.  Nigro Marianna – biotecnologa

  80.   Chieffo Filomena insegnante in pensione

  81. Ranaudo Marietta. Frigento-AV

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