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AVELLINO- Ancora nessun comunicato ufficiale, ma entro fine settimana se ne saprà di più. Ieri pomeriggio, a margine del c.d.a che lo ha visto nuovo presidente anche della Scandone, l’avvocato Claudio Mauriello ha fatto capire che “a breve” la società ufficializzerà i primi nuovi passi della prossima stagione. Al vaglio le conferme del direttore sportivo Musa e dell’allenatore Bucaro. Potrebbero restare entrambi, anche se Musa dovrebbe venire affiancato da un dirigente esperto come Bruno Iovino.
Ad oggi, però, la società ha fatto già passi da gigante. In primis definita l’iscrizione alla Serie C, con il ritorno della denominazione US Avellino (ufficiale da inizio luglio), e soprattutto la “grana stadio” risolta: la società ora ha una nuova convenzione con l’amministrazione comunale riguardante l’uso del “Partenio- Lombardi”. Entro il fine settimana saranno comunicati i rinnovi o meno di Bucaro e Musa. Poi si passerà ai primi contatti, da professionisti, perchè, ricordiamo dalla D fino alla Terza Categoria, ogni calciatore ha durata di rapporto annuale (ogni vincolo scade quindi il 30 giugno). Possibile quanto probabile che a partire proprio da lunedì 1 luglio (giorno dell’inizio della nuova stagione calcistica 2019/2020) la società di De Cesare ufficializzerà le sue prime mosse riguardanti staff e calciatori.
L’attesa nel calcio può essere cattiva consigliera. E’ il caso degli addii arrivati nei giorni scorsi. De Vena ha accettato la corte del Giugliano, Da Dalt ha salutato approdando alla Turris. L’argentino ha commentato sui social il suo addio: “Non è facile prendere delle decisioni ma a volte i rapporti professionali si possono interrompere, grazie per il calore, accoglienza e stima che mi avete dato in questi mesi. Porterò voi e questa esperienza nel mio cammino di vita. Grazie di tutto. Grazie Avellino”. Un messaggio che lascia trasparire un briciolo di amarezza, ma soprattutto il ricordo che Da Dalt porterà impresso della sua avventura passata all’ombra del Partenio. L’Avellino dovrà velocizzare i tempi per non rischiare di deturpare tutta la rosa che ben ha fatto lo scorso anno in Serie D. E’ il caso di Alessio Tribuzzi. Il classe ‘98 è finito prepotemente nel mirino del Frosinone. I ciociari hanno offerto un quinquennale al giocatore. Tribuzzi già ha avuto modo di vestire la casacca gialloblu in passato. Nonostante ciò il nipote dell’ex Marco Capparella attende l’Avellino, ma non a lungo. Entro il fine settimana attende una risposta concreta da parte del club irpino. Qualora il Frosinone di Alessandro Nesta però gli dovesse garantire un posto in rosa ecco che la chiamata della Serie B sarebbe quasi impossibile da rifiutare.

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