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Prosegue l’ondata di calore con 12 città ancora sotto scacco dell’afa ma l’allerta maltempo al nord ha provocato gravi danni in Piemonte. Scattata l’allerta arancione per le precipitazioni anche in Lombardia ed Emilia Romagna. Mentre sui campi si abbatte l’emergenza grandine. Gli incendi invece divampano in Sicilia: a Piazza Armerina case evacuate. Grave la distruzione lasciata dai roghi nell’Aquilano, in territorio del Parco del Gran Sasso. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, sarà presto in Abruzzo. Urgente, dice, «verificare l’entità dei danni e valutare gli interventi per scongiurare il rischio dissesto».

Tutti eventi estremi, afferma Coldiretti, che dimostrano la tendenza alla tropicalizzaione del clima sull’Italia, frutto dei cambiamenti climatici. «L’estate 2020 è stata segnata fino ad ora da una media di più di 3 violente grandinate al giorno sul territorio nazionale dove si contano anche nubifragi, trombe d’aria e bombe d’acqua». Una oggi si è abbattuta su Campobasso dove si è registrato un drastico calo della temperatura che dai 32 gradi è crollata a 20. La costa molisana invece è stata interessata dal vento che ha spinto gli incendi. E si contano già i danni soprattutto per l’agricoltura. «Da nord a sud del Paese si sono verificati violenti temporali con pesanti danni all agricoltura come in Campania nel Sannio, in Irpinia, a Taranto dove chicchi di grandine grossi come palline da ping pong sono caduti in alcune fasce di territorio senza lasciare scampo a uliveti, ortaggi in pieno campo, frutteti, vigneti e tabacco secondo il monitoraggio della Coldiretti». La grandine è proprio la più temuta in questa fase stagionale, spiega Coldiretti «per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi dove è in piena raccolta la frutta estiva e sta per iniziare la vendemmia con il rischio della perdita di un intero anno di lavoro».

Quindici anni invece il tempo necessario per riavere i boschi bruciati in questi giorni. Oggi 25 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (Coau) del Dipartimento, di cui 8 dalla Sicilia, 6 dalla Sardegna, 4 dalla Calabria, 2 dall’Abruzzo e una rispettivamente da Piemonte, Umbria, Lazio, Molise e Basilicata.Il lavoro dei piloti dei mezzi aerei – 15 Canadair e 9 elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ai quali si aggiungono 3 elicotteri del Comparto Difesa ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 8 roghi. Per il maltempo, invece, sono una cinquantina gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per l’ondata di maltempo che si abbattuta sull’Alessandrino. Un altro centinaio quelli richiesti.

Pioggia, grandine e forti raffiche di vento (95,4 km/h ad Alessandria nel sobborgo di Lobbi con un picco di 106, 86 km/h a Casale Monferrato) hanno provocato danni e disagi: tetti scoperchiati, piante cadute in strada, allagamenti. Alcuni siti web specializzati in meteorologia parlano di ‘downburst’, le folate di vento che infuriano con moto discendente uscendo dal fronte avanzante di un temporale. «Ci rimetteremo in sesto», ha detto il sindaco di Alessandria.

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