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NAPOLI – Resta stabile il quadro dei contagi covid in Campania rispetto a ieri: i nuovi positivi sono 1.912, di cui 559 sintomatici, su 20.078 test molecolari esaminati. Il tasso di incidenza risulta del 9,52%, contro il 9,23 del bollettino precedente. L’Unità di crisi segnala 26 nuovi decessi (ieri 30) e 1.753 guariti, dato quest’ultimo identico a quello delle 24 ore precedenti. I posti letto occupati in terapia intensiva sono 143 (- 1), quelli di degenza ordinaria 1.541 (+7).

Quasi certamente la regione resterà di colore arancione almeno per un’altra settimana, con tutte le restrizioni attualmente in vigore e con gli allarmi delle associazioni di categoria per la crisi che soffoca il settore della ristorazione.

«Abbiamo superato i 400 giorni totali di chiusura, e 50 mila attività di ristorazione in Campania – tra ristoranti, bar e pub – sono in ginocchio», dice il presidente regionale di Confesercenti Vincenzo Schiavo «Delle 24 mila 600 attività di questo comparto – aggiunge Schiavo – solo il 30% (7800) ha, o avrebbe, la facoltà di riaprire, in zona gialla, avendo aree esterne. Vorrebbe dire che il restante 70% (16.800), che dà lavoro a oltre 100mila persone dovrebbero rimanere chiuse. Non è corretto fermare le 31 categorie della filiera del wedding, bollandole come attività legate ad «eventi ».

Si tratta di tenere ferme 31 categorie che rappresentano in Campania 50mila imprese e oltre 250mila lavoratori ». «Chiediamo al governo di fare chiarezza – conclude Schiavo – deve finirla di trasferire alla collettività l’idea che è nelle nostre attività che si diffonde il Covid- 19. Non è così, nel resto del mondo assistiamo ad aperture di attività commerciali, qui invece il governo non ha avuto la capacità di dare ristoro alle nostre imprese».

Altro versante su cui non si fermano le polemiche è quello della scuola, strettamente collegato al comparto dei trasporti. Il sindacato Gilda della Campania ha scritto al governatore Vincenzo De Luca e all’assessore all’istruzione Lucia Fortini per chiedere un incontro sugli effettivi dati sui contagi a scuola , sul numero del personale vaccinati e sul potenziamento dei trasporti. Il sindacato scrive «a seguito delle numerose segnalazioni pervenute alle organizzazioni sindacali in merito all’elevato numero di contagi verificatisi nelle scuole campane, tale da rendere l’attività in presenza quasi insostenibile, con quarantena di classi intere e della maggior parte dei docenti».

Il sindacato Usb invece attacca l’Azienda napoletana mobilità: “Riaprono le scuole e le attività commerciali e l’Anm piuttosto che ripristinare il servizio su ferro ha comunicato alle parti sociali la volontà di mantenere chiusa la funicolare di Mergellina e di confermare il taglio del 20 per cento del servizio, compresa la contrazione e la riduzione degli orari della Linea 1 della metropolitana. È una decisione assurda, contraria ad ogni logica che imporrebbe il ripristino al 100 per cento del servizio ordinario per evitare assembramenti a bordo dei mezzi pubblici», afferma Adolfo Vallini a nome del coordinamento provinciale Usb.

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