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– In Campania calano gli attualmente positivi e i ricoverati in terapia intensiva. Sono 1.736 (- 29) le persone attualmente positive al Covid-19 in Campania, di cui 341 (-46) ricoverati con sintomi, 17 (-2) ricoverati in terapia intensiva e 1.378 (+19) in isolamento domiciliare. Sono 2.522 i guariti (+42) e 396 (+2) i decessi. Sono in totale 4.654 i casi di coronavirus emersi in Campania dall’analisi di 131.544 dall’inizio dell’emergenza. Sono stati 15 nella giornata di ieri i nuovi casi registrati in regione.

Ieri il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha ribadito la sua preoccupazione per la fase della ripresa. “Ho una grandissima preoccupazione, l’impressione netta – ha affermato De Luca – che ci sia stato in Italia un crollo psicologico e istituzionale. E’ come se non avessimo retto più la linea del rigore. Seguiremo la linea della Campania: voglio aprire tutto ma per sempre, non aprire e chiudere dopo una settimana”.

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I PROVVEDIMENTI

Il governatore ha poi ascritto a suo merito i provvedimenti adottati nella regione. “Abbiamo anticipato una serie di misure che il Governo ha preso 15 giorni dopo, senza sarebbe stato una ecatombe. Abbiamo fatto ‘scelte di guerra’ impegnative, raddoppiando i posti in terapia intensiva”.

IL FURTO DELLE RISORSE

– “Abbiamo una vertenza in corso con il Ministero dell’Economia che ha rubato alla Regione Campania 240 milioni di euro di entrate Irpef che andavano rimborsate alla Regione. Ne ho parlato – ha continuato il governatore De Luca – con il presidente del Consiglio, mi auguro ci dia buone notizie. Questo per la verità – ha spiegato nel corso di una diretta Facebook – per la sciatteria del precedente governo regionale che non ha trasmesso i dati e non ha fatto la domanda, e dunque la Ragioneria dello Stato, senza fare una piega, i soldi se li è presi. Ma sono soldi della Campania, quindi abbiamo ripreso dopo 10 anni quella vertenza e ci devono ridare i 240 milioni di euro, che sono attualmente bloccati presso la Banca d’Italia”. De Luca ha ricordato che “la Corte dei Conti ha già dato ragione alla Regione Campania. Ne ho parlato ieri con il presidente del Consiglio al quale ho raccontato che da un mese stiamo facendo il balletto con il Ministero dell’Economia. Gli ho chiesto di intervenire perché mi pare davvero un atto di irresponsabilità tenere bloccati 240 milioni che non vengono utilizzati né dal Governo nazionale né da quello regionale con la gente che ha problemi a volte drammatici”.

NORD E SUD

“La fase 2 è molto più complicata perché abbiamo mille interessi in campo da governare senza fare demagogia e senza fare ammuina. Abbiamo avuto un’inversione dei ruoli: l’ammuina la fanno al Nord e il rigore lo teniamo al Sud, in particolare in Campania. Sembra incredibile ma è così”.

LA MOBILITÀ

’Almeno per questo mese, fino a fine maggio, manterremo – ha detto De Luca – l’impedimento a entrare in Campania dalle regioni del Nord, ma anche da parte di altre regioni. Il Governo ha detto che darà margine alle Regioni di maggiore flessibilità: è una stupidaggine – ha aggiunto De Luca – se non blocchiamo la mobilità tra regione e regione il contagio rischia di esplodere in tutta Italia. Manterremo questo vincolo per tutto il mese di maggio, poi vedremo”.

De Luca ha ricordato che “dal 4 maggio a oggi dal Nord sono arrivate quasi 25mila persone e non sappiamo ancora quale sarà l’evo – luzione dal punto di vista del contagio. Faremo un controllo attento per cercare, per quanto umanamente possibile, di garantire ai nostri concittadini le massime condizioni di serenità”.

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