X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

NAPOLI – «Landolfi, presidente di un’assemblea della quale non è mai stato componente politicamente, equivale all’unico numero algebrico senza segno: lo zero». Lo afferma Umberto Del Basso De Caro, parlamentare del Pd, rispondendo alle parole nei suoi confronti di Nicola Landolfi, presidente del Pd della Campania. Del Basso De Caro spiega che Landolfi «confonde il partito nel quale, suo malgrado, vi sono uomini liberi e non coercibil,i con la caserma nella quale l’obbedienza è la regola. In un partito si discute, ci si confronta (se convocati ogni tre anni) e infine si rispettano anche le regole che disciplinano la corretta e civile convivenza all’interno della medesima comunità. Avvelenare i pozzi, buttare il pallone in tribuna o eludere il confronto non sono nel mio DNA e la mia vita, fatta di battaglie a viso aperto, testimonia l’esatto contrario». «Il futuro del Partito Democratico – conclude il parlamentare sannita – a me e a pochi altri è stato sempre a cuore e devo ammettere di essere un privilegiato, ho la fortuna di dire quel che penso e di pensare quel che dico.

Un prodotto di nicchia? Probabilmente si ma aspiro, insieme a tanti altri, a costruire un partito di persone indipendenti, autonome, in una parola libere. Questa è la vera scommessa non le acrobazie dialettiche di qualche incauto venditore di pentole ». Non si fa attendere la replica. Dura e determinata. «Umberto Del Basso De Caro è l’unico che non conosce come si sta in un Partito. La sua azione politica è di mero boicottaggio», afferma il presidente del Pd della Campania Nicola Landolfi, nell’ambito delle tensioni nel partito dem dopo le dimissioni di molti esponenti dell’assembla che sembra portare verso il commissariamento vista la mancanza attuale di un segretario regionale. Del Basso De Caro, parlamentare sannita del Pd, è stato tra i primi big dem della Campania a dimettersi, aprendo la strada: “Non gli interessa – afferma Landolfi – niente del futuro della comunità democratica e di chi sarà il segretario. Prova semplicemente ad avvelenare i pozzi. Sapendo di perdere in un confronto politico in assemblea preferisce prendere il pallone e portarlo via».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE