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NAPOLI – Netto aumento dei ricoveri nei reparti ordinari in Campania per Covid. Si passa infatti dai 540 di lunedì a 581 di ieri. Cresce, anche se di una sola unità, arrivando a 34 l’occupazione nelle terapie intensive. Un mese fa le persone ricoverate nei reparti ordinari erano 318, quelle nelle intensive meno della metà di oggi, 15. 5 i morti registrati. Boom di nuovi positivi, 18.633 su 50.759 test: il tasso di positività è del 36,7%, leggermente in calo rispetto al 37,68 di lunedì. Sull’incremento dei pazienti positivi interviene il governatore De Luca.

“Non dobbiamo drammatizzare ma dobbiamo tenere gli occhi aperti. Ieri la Campania ha avuto il numero più alto d’Italia di positivi, questo a conferma del fatto che siamo una regione delicata, difficile, a rischio per la densità abitativa che abbiamo. Bisogna stare attenti”. “I nostri epidemiologi – ha spiegato De Luca – prevedono che avremo il picco di questa nuova ondata a fine luglio, ma è evidente che con questi numeri dobbiamo prepararci a un fine estate e a un autunno delicato. Stiamo lavorando in queste ore per preparare i programmi per affrontare la situazione, per affrontare le emergenze e garantire, come abbiamo fatto in passato, il massimo di assistenza e di serenità e di sicurezza ai nostri concittadini. Tutti i direttori generali delle Asl sanno che, prima di andare in ferie, dobbiamo aver definito tutti i piani per quanto riguarda l’emergenza Covid. In Campania non ci possiamo distrarre neanche per un minuto, perché poi alla fine non è che dobbiamo trovare giustificazioni. Se la situazione precipita, è evidente che la responsabilità è di chi ha il governo”.

Intanto riapre anche il centro per le vaccinazioni della Fagianeria di Capodimonte. Lo annuncia l’Asl Napoli 1 che spiega che da oggi, mercoledì 6 luglio, anche la Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte si aggiunge ai centri vaccinali distrettuali per la somministrazione delle dosi anti Covid. Uno sforzo necessario, afferma l’Asl, per offrire una risposta adeguata all’aumento dei casi registrati in queste settimane. Sul prossimo futuro interviene Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale : “Il maggior timore, per le prossime settimane, è che ricomincino ad infettarsi di Covid le persone più anziane, con maggior rischi di malattie più gravi”. Scotti ricorda che in questa fase della pandemia la circolazione virale, “anche per quanto riguarda il sommerso”, è sostenuta “soprattutto dai giovani”, “non a caso in Campania, dove la popolazione è meno anziana i casi sono in forte aumento”, aggiunge Scotti. “La possibilità che ricomincino a riammalarsi le persone più anziane – continua Scotti – si basa su diversi fattori. A partire del passaggio interfamiliare del virus, in un contesto in cui le restrizioni sono minori e i casi asintomatici frequenti. A questo si aggiunge il fatto che gli anziani si sono vaccinati ormai da molti mesi e le quarte dosi sono state meno di quelle sperate”

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