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Il ministro Musumeci torna sul terremoto ai Campi Flegrei annunciando la volontà di accelerare sull’attuazione dei piani

ROMA – «Siamo tutti impegnati a tenere sotto monitoraggio la situazione. Certo, mi rendo conto che una scossa di magnitudo 4.2 possa creare apprensione tra la popolazione».

A parlare, in una intervista al Mattino, è il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci dopo il terremoto a Napoli nei Campi Flegrei. «Non mi sento né di minimizzare né di esagerare. Ritengo che l’apprensione in questi casi sia una reazione assolutamente umana, e comprensibilissima» aggiunge.

Musumeci sottolinea che «ci stiamo adoperando per la realizzazione dei tre obiettivi che abbiamo fissato nell’ultimo incontro a palazzo Chigi: un piano di analisi della vulnerabilità del territorio, finanziato dalla Protezione Civile nazionale; un piano della comunicazione alla popolazione; l’aggiornamento del piano di emergenza e delle vie di esodo anche con apposite esercitazioni periodiche, con una verifica della rete infrastrutturale».

Musumeci si dice «sicuro che con il coinvolgimento di tutte le istituzioni, comprese la Regione e la Prefettura riuscire a individuare una prima soluzione al più presto».

In collaborazione con Italpress

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