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L’Ente Idrico Campano approva il Piano d’Ambito Regionale. Il comitato esecutivo si è riunito ieri per affrontare il documento di 500 pagine in cui è illustrata la futura gestione del ciclo integrato delle acque, in termini di efficienza, economicità e sostenibilità ambientale. L’obiettivo è quello di raggiungere standard più elevati nella gestione delle reti e della distribuzione di acqua potabile, di quelle fognarie e degli impianti di depurazione. Estendere le reti di distribuzione ad aree non servite o servite in maniera insufficiente in modo da garantire il pieno soddisfacimento del fabbisogno di acqua potabile in tutte le aree della Campania. Arrivare alla copertura totale del territorio regionale per quanto riguarda i servizi di fognatura e di depurazione, incrementare i controlli sulle acque distribuite e sugli scarichi, rendere più efficienti i sistemi depurativi ed estenderli alle aree ancora non collettate, ridurre i costi di gestione anche attraverso il potenziamento dell’utilizzo della tecnologia. Realizzare inoltre opere di ristrutturazione ed adeguamento delle reti idriche che spesso sono fatiscenti e presentano gravi deficit strutturali. Introdurre il controllo delle reti da remoto. Questi alcuni dei principali obiettivi da realizzare per migliorare la qualità della vita dei circa 6 milioni di cittadini campani. “L’approvazione di questo documento rappresenta un traguardo straordinario che consente alla Campania di dotarsi per la prima volta di uno strumento indispensabile per consentire ai quasi 6 milioni di cittadini campani di usufruire di un servizio più efficiente, in linea con l’Europa ed le altre regioni d’Italia” commenta il Direttore Generale Vincenzo Belgiorno. “Rin – grazio tutti quelli che hanno lavorato alacremente per far entrare finalmente, per quanto riguarda la gestione del ciclo integrato delle acque la Campania in Europa”. Alle parole del direttore generale, fanno seguito quelle del presidente dell’Eic, Luca Mascolo: “C’è grande soddisfazione per aver raggiunto questo traguardo. Non era semplice né scontato per un Ente nato nel 2015 e diventato pienamente operativo solo all’inizio del 2019 – sottolinea. La soddisfazione raddoppia se si considera che abbiamo fatto affidamento esclusivamente sulle risorse interne che hanno lavorato in maniera davvero molto intensa. Per garantire la massima partecipazione dal basso al processo di elaborazione il Preliminare verrà trasmesso ai cinque Consigli di Distretto che potranno apportare eventuali suggerimenti prima di procedere con l’approvazione definitiva. Abbiamo bisogno di un nuovo piano Marshall in Campania. Un programma vasto di investimenti per un settore per troppo tempo trascurato. Con l’approvazione di questo documento diamo avvio a un percorso che finalmente permetterà alla nostra regione di annullare il gap con il resto d’Italia e con l’Europa”.

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