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Napoli – “Questa è la decisione di oggi 5 gennaio, poi verrà l’Epifania, poi ce ne sarà un’altra il 7, poi un’altra il 12. Non c’è più nemmeno l’alibi dell’organizzazione”.

Commenta così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, la decisione del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, di far slittare l’inizio dell’anno scolastico all’11 gennaio, intervenendo alla trasmissione Tagada, su La 7.

“Noi in Prefettura abbiamo fatto riunioni importanti sul trasporto dedicato agli studenti, immaginando orari differenziati – incalza de Magistris – Io per esempio ritengo che si debba cominciare con le cautele che stiamo affrontando, sì all’ingresso per i più piccini sicuramente, sì ai laboratori, che a distanza non si possono fare.

Non cambia il mondo se dal 7 si passa all’11, però non vorrei che la notte del 10 gennaio arrivi qualche altro stop. Non si tiene conto delle mamme, dei papà, degli insegnanti e di chi lavora. Questo caos è frutto a mio avviso – rimarca de Magistris – di inadeguatezza e incapacità di costruire una società che dovrà convivere per mesi con il virus. Facciamo uno sforzo, mettiamo delle date, facciamo un programma. Secondo me prima della primavera sarà difficile rivedere i nostri figli, soprattutto i più grandi a scuola”.

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