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È un fronte comune quello del Pd campano che si scaglia all’attacco contro Matteo Salvini e le sue idee di revisione del Pnrr.

LA PRESA DI POSIZIONE DI PIERO DE LUCA

«Con il passare dei giorni iniziano a cadere le maschere, e ad emergere le vere intenzioni degli schieramenti in campo, e la destra si dimostra per quello che è: una coalizione pericolosa per il rilancio dell’Italia e in particolare del Sud. Non solo ha votato contro la risoluzione del Next Generation EU e del Pnrr, fondamentale per l’Italia, ma adesso in campagna elettorale sostengono che quel Piano vada addirittura cestinato e riscritto da zero. Forse gli amici della destra non si rendono conto di cosa significhi, non capiscono che con la loro propaganda rischiano soltanto di far perdere ai cittadini italiani miliardi di euro che noi abbiamo ottenuto in Europa per scuole, asili, ospedali, ferrovie, infrastrutture, ambiente e digitale, penalizzando soprattutto il Mezzogiorno».

Lo dichiara Piero De Luca, vice capogruppo dem a Montecitorio e candidato del Pd alla Camera in Campania.

«Come se non bastasse Salvini oggi al Corriere del Mezzogiorno glissa proprio sulle risorse minime del Pnrr che noi democratici abbiamo difeso per il Mezzogiorno, lasciando intendere scenari disastrosi con possibili revisioni e tagli di questi fondi. Insomma un vero e proprio attacco al Sud. Questa posizione del resto non meraviglia. L’interesse di Salvini per il Mezzogiorno è sempre stato solo utilitaristico, come dimostra anche la sua proposta di autonomia differenziata che rischia di spaccare in due il Paese. La destra – conclude De Luca – dimostra ogni giorno di più di non avere nessuna visione nazionale e oggi gioca col fuoco ai danni del Sud e dell’Italia intera».

L’ATTACCO DI FRANCESCO BOCCIA (PD) A SALVINI SU SUD E PNRR

Ad intervenire anche Francesco Boccia, responsabile Regioni ed enti locali della segreteria nazionale Pd e capolista al Senato in Puglia. “Ci risiamo, Salvini non cambierà mai. Ma i meridionali sanno chi è e soprattutto quanto è politicamente pericoloso. Le sue parole di oggi sul Sud, sintetizzate dal Corriere del Mezzogiorno, sono molto gravi e rappresentano la prova inconfutabile che la Lega vuole riprovare a saccheggiare il Sud. Dice di voler modificare il Pnrr, su cui tra l’altro in Parlamento votò contro, sapendo che questo atto, di fatto, ferma ogni investimento in corso. Il Pnrr è nato su nostra iniziativa in piena pandemia, quando Salvini faceva il no vax e l’anti europeista, per ridurre le diseguaglianze nel Paese a partire dal Mezzogiorno. E ora che fa? Vuole modificarlo per portare più risorse al Nord”.

Salvini «tace completamente – aggiunge Boccia – sui Livelli essenziali delle prestazioni (Lep), dimenticando di ribadire un concetto per noi non negoziabile: prima i diritti universali da sud a nord. Salvini parla in Campania genericamente di autonomia con l’approccio solito di dire ai cittadini del sud cose diverse da quelle che dice al nord. Sostiene sempre la follia del residuo fiscale che non cancella dal suo programma e non capiamo chi possa votarlo, non solo al sud ma anche nelle aree interne e di montagna del nord che penalizzerebbe».

BOCCIA (PD): «SALVINI DEVE CAPIRE CHE LA PRIORITà SONO I LEP»

«Prima di qualsiasi discussione sull’autonomia la Lega e il suo leader devono capire una volta per tutte che vanno definiti prima i livelli essenziali delle prestazioni su sanità, scuola, trasporto pubblico locale e assistenza, in modo da garantire gli stessi diritti al Sud, alle periferie, alle aree interne e di montagna. Il Sud non cadrà nel tranello delle promesse di Salvini, i cittadini del Mezzogiorno non gli consentiranno di saccheggiare i nostri territori per poi scappare via, al Nord, con gli eletti», conclude il deputato dem.

di Matteo Galasso

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