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Sgominata, nel Salernitano una rete specializzata nel contrabbando di sigarette. Dodici le persone coinvolte, tra loro anche cinque persone, dell’area dell’Agro Nocerino- Sarnese, che si dichiaravano nullafacenti e percepivano il reddito di cittadinanza, nonostante avessero anche molti precedenti penali. A far luce su questa organizzazione, il comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno. Ieri mattina, con oltre 50 militari, su disposizione della locale Dda, i militari hanno eseguito nelle province di Salerno e Napoli un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei 12 indagati gravemente indiziati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri provenienti in larga parte dei paesi dell’Est Europa, soprattutto dall’Ucraina, e in misura minore dalla Cina. I finanzieri della compagnia di Scafati hanno notificato provvedimenti restrittivi in carcere nei confronti di nove indagati; per due soggetti sono scattati i domiciliari e per un altro il divieto di dimora. Tra gli indagati, anche cinque persone – due donne e tre uomini tra i 50 e i 60 anni – che percepivano il reddito di cittadinanza avendo dichiarato di non percepire alcun reddito, in quanto senza occupazione. I soggetti erano ben noti alle forze dell’ordine con precedenti di polizia, compresi associazione a delinquere per stampo mafioso o rapina a mano armata. L’indagine è partita in seguito ad attività di controllo allo svincolo stradale di Sarno. I finanzieri hanno notato che i soggetti fermati e ai quali veniva sequestrata la merce erano quasi sempre gli stessi: scoperta una rete che faceva capo a personaggi legati quasi tutti da vincoli di parentela o persone affini.

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