X
<
>

Francesco Samengo

Condividi:
1 minuto per la lettura

«Con profonda tristezza l’UNICEF Italia saluta l’amato Presidente Francesco Samengo che si è spento ieri sera a Roma dopo una dura battaglia contro il virus COVID-19». 

Con queste parole l’Unicef Italia ha dato l’annuncio della morte di Francesco Samengo (LEGGI). Una perdita immensa che perché «è stato per tutti una guida sicura, un esempio di abnegazione e instancabile costanza, uno sprone a dare sempre il meglio di noi nel perseguire la causa dei diritti dei bambini in Italia e nel mondo». 

Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia dal 2018 ma volontario del ramo italiano dell’organizzazione internazionale al fianco dei bambini da oltre 20 anni, negli ultimi giorni aveva contratto il virus COVID-19 ed era ricoverato presso l’ospedale Spallanzani a Roma. 

Da sempre Samengo è stato «in prima linea nella difesa dei diritti dei bambini e dei giovani in Italia e nel mondo. Si è sempre distinto – si legge nel ricordo dell’Unicef – per l’enorme sensibilità e la ferma convinzione che realizzare un mondo migliore significhi innanzitutto prendersi cura dei più vulnerabili e indifesi, in particolare i bambini, senza lasciare indietro nessuno. Nei due anni del suo incarico ha guidato l’organizzazione con grande impegno, passione e un’incessante dedizione».  

La Vice Presidente Carmela Pace, il Consiglio Direttivo, il Direttore Generale Paolo Rozera, i Presidenti Regionali e Provinciali, i volontari UNICEF e tutto lo staff si stringono con dolore e con affetto alla sua famiglia, fiduciosi che nella forza del suo esempio troverà il conforto per affrontare questa grande perdita. 


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE