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Il presidio della Cgil a Roma

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ROMA – Tutte le sedi della Cgil aperte e un presidio antifascista davanti alla sede nazionale, “la casa delle lavoratrici e dei lavoratori”.

“Dopo gli attacchi di ieri alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro”, è così che il sindacato ha deciso di rispondere all’assalto alla sede di Roma a margine di una manifestazione contro il green pass da parte di un gruppo di manifestanti di Forza Nuova e del movimento no vax, che sono entrati nella sede del sindacato.

Inoltre, Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato una manifestazione il 16 ottobre nella Capitale. “Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista”, si legge in un comunicato diffuso sui social.

“Se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura e farci stare zitti deve sapere che Cgil ha sconfitto il fascismo in questo paese e riconquistato la democrazia. Non ci fanno paura e non ci fermeremo. Non solo non vogliamo guardare indietro ma vogliamo andare avanti e ricostruire questo paese”, ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini durante l’assemblea generale della Confederazione convocata d’urgenza stamattina alle 10 nella sede nazionale di Roma, in Corso d’Italia 25, in seguito all’assalto avvenuto ieri.

Orlando: “Attacco alla Cgil è attacco a democrazia e al lavoro”

Per il ministro del Lavoro Andrea Orlando, a Roma “è avvenuto un fatto gravissimo, l’attacco al sindacato è un attacco alla democrazia e al lavoro, credo vadano respinti questi tentativi di riportare indietro le lancette dell’orologio e vada respinta qualunque violenza. Il presidio della democrazia deve essere tenuto con forza. Mi auguro che tutte le forze politiche e sociali si uniscano nel rifiuto di queste forme inaccettabili di violenza ed aggressione”.

Si è trattato di una cosa organizzata? “Mi pare abbastanza evidente – ha risposto il ministro al Caffè di Maria Latella su ‘Radio 24’ – è chiaro che in quel corteo c’erano persone con ragioni diverse e persone che protestavano contro il green pass ma è del tutto evidente che quel troncone di corteo è stato guidato da persone arci note, la matrice dello sfondamento di quella porta è assolutamente chiara ed evidente”.

“È evidente che da tempo le organizzazioni neofasciste stanno cavalcando il malessere e il dissenso nei confronti delle misure necessarie a contrastare il virus per finalità diverse e questo credo sia un elemento di riflessione che deve portare anche a delle conseguenza” ha detto il ministro Orlando a margine della deposizione della corona al monumento alle vittime del lavoro di La Spezia.

Solidarietà

Alla sede di Roma si sono presentati per esprimere il loro sostegno Luciana Castellina, personaggio storico della sinistra, Laura Boldrini, ex presidente della Camera, Stefano Fassina, deputato Leu, Ettore Rosato di Italia Viva, Teresa Bellanova, ex ministra delle Politiche agricole, il parlamentare Ferdinando Casini e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.


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