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Quello che resta dopo l'esplosione

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RAVANUSA (AGRIGENTO) – Una palazzina di quattro piani è crollata a Ravanusa, in provincia di Agrigento, a seguito di un’esplosione. Tre le vittime accertate al momento (per un breve periodo si era diffusa la voce di una quarta vittima, poi smentita). Si è al lavoro per la ricerca di dispersi che sarebbero sei. Due le donne, invece, estratte vive dalle macerie e portate all’ospedale di Licata: hanno riportato ustioni e fratture ma non sono in pericolo di vita.

Nella palazzina distrutta dall’esplosione c’erano 9 componenti dello stesso nucleo familiare. A queste vanno aggiunte due persone di passaggio.

L’esplosione ha distrutto tre palazzine e ne ha danneggiate altre quattro ma gli edifici coinvolti sarebbero circa quaranta. La deflagrazione, che è stata sentita anche nei paesi vicini, sarebbe stata causata da una grossa fuga di gas dalla tubatura del metanodotto.

Un portavoce Italgas, la società che distribuisce il metano, ha fatto sapere che “i tecnici hanno completato le operazioni di isolamento del tratto di rete e messo in sicurezza l’area interessata interrompendo il flusso di gas”.

La zona dell’esplosione sembra uno scenario di guerra: macerie, vetri rotti, detriti e un acre odore di bruciato ovunque. Sul posto sono arrivate squadre dei vigili del fuoco di Agrigento, Palermo e Catania, la Croce Rossa, la Protezione Civile, polizia e carabinieri.


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