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Crescita italiana maggiore di quella tedesca con lo spread Btp-Bund ai minimi da due anni. Reggono meglio la crisi anche famiglie e imprese


Sale il debito pubblico ma lo spread si reduce. Chiude intorno ai 140 punti punti toccando i minimi da febbraio 2022. Nel corso della giornata era andato ancora più giù. A metà seduta il differenziale di rendimento tra il BTp e il Bund è scivolato fino a 137 punti dai 141 dell’apertura e dai 142 di ieri. Il rendimento del decennale Italiano è sceso ulteriormente a 3,73% dopo aver aperto la sessione al 3,77% e aver chiuso venerdì addirittura al 3,88%. Il rendimento è tornato ai minimi da inizio febbraio. Secondo gli operatori questa è la conferma dell’interesse del mercato verso i titoli italiani.

Ad alimentarlo, questa mattina anche le stime Istat sul Pil del quarto trimestre (+0,2% congiunturale e +0,6% tendenziale), e questo fattore si unisce al maggiore interesse per i titoli periferici dell’Eurozona prima della riunione della Bce di giovedì da cui però non sono attese particolari novità sul fronte della politica monetaria. Ma basta la congiuntura di politica monetaria a spiegare la forbice più stretta fra Italia e Germania? Un comportamento tanto più sorprendente considerando che la spesa per il Superbonus sta facendo impennare il rapporto deficit/Pil al 7,2%.

In altri tempi una scoperta del genere avrebbe fatto esplodere i mercati provocando una grave crisi finanziaria. Magari non dissimile da quella del 2011. Invece stavolta non solo è tutto tranquillo ma addirittura il Btp guadagna terreno sul Bund. Una realtà che merita un approfondimento. La prima spiegazione è relativa al fatto che la crescita italiana in questo momento è migliore di quella tedesca. EA dimostrarlo non è solo il Pil che, comunque, fotografa la situazione del passato. Più importante, da questo punto di vista è l’indice Pmi che, attraverso l’indagine sul campo, proietta le indicazioni nel futuro. Pur in un quadro ancora debole perché l’indice pur essendo salito dal 47 a 49,2 punti resta sotto la soglia discriminate di 50.

Tuttavia emerge una netta contrapposizione fra le due grandi economie mediterranee (Italia e Spagna) e il blocco del centro nord costituito da Germania e Francia. In base ai dati raccolti dal 12 al 26 febbraio 2024 l’Indice Pmi relativo ai servizi in Italia, da 51.2 di gennaio è salito a febbraio a 52.2. Anche se moderato si tratta dell’incremento maggiore per la seconda volta in nove mesi, posizionandosi sullo stesso valore di giugno dello scorso anno. I dati dell’indagine di febbraio mostrano che l’economia nel nostro Paese mantiene un andamento in crescita, alimentato dal nuovo aumento del livello dei nuovi ordini. Viceversa Germania e Francia, impantanate in zona contrazione.

Tuttavia la Francia è riuscita a frenare il declino mentre la Germania ha registrato un calo accelerato al valore più elevato da ottobre scorso. Una situazione che certamente verrà aggravata dall’ondata di scioperi in previsione nei prossimi giorni. C’è anche un altro fattore importante. E attiene alla forza delle famiglie e delle imprese italiane. La scelta del governo di indirizzare l’enorme risparmio degli italiani verso i Btp ha avuto successo. Non è un caso che l’annuncio del balzo del deficit sia arrivato in contemporanea con la chiusura della sottoscrizione del BTP valore destinato alle famiglie. Chiuso con un record di 18,3 miliardi. I titoli detenuti dai piccoli investitori sono ormai attorno ai 700 miliardi.

Erano il 6,4% del debito quando, nel 2021, ammontava a 2.572 miliardi. Secondo i dati del sindacato dei bancari Fabi, la ricchezza finanziaria delle famiglie è salita nel 2023 di 77,6 miliardi arrivando a 5.216 miliardi, ben 552 miliardi in più rispetto al 2019. Una ricchezza finanziaria che lo Stato sta catturando con emissioni di grande interesse per il pubblico Le famiglie italiane, ha rivelato la Banca d’Italia, hanno un debito pari al 60% del reddito disponibile (il 40% del Pil), contro una media europea del 90%. Mentre le imprese sono a quota 65% contro una media che è, sempre in Europa, del 100%.


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