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ABBONATI/1 Quando, a fine anni ’90, si trasformò da giornale metropolitano in quotidiano nazionale, il New York Times (da qui in poi Nyt) guadagnò 150mila abbonati fuori dall’area newyorkese ma ne perse 96mila interni (lo scorso febbraio la testata ha dichiarato 7,5 milioni di subscription)

ABBONATI/2 Nel 2020 il Nyt raggiunge i sette milioni di abbonati (quando nacque con questo nomea fine ‘800, vendeva 7mila copie), e per la prima volta i ricavi dagli abbonamenti digitali superano quelli dalle edizioni di carta (il giornale ammette che la presidenza Trump ha aiutato questi risultati e spera di arrivare a 10 milioni nel 2025, dopo la prima presidenza Biden)

ABBONATI/3 “Nel primo trimestre del 2021 il giornale ha aumentato i suoi abbonati all’offerta principale di “sole” 167mila unità, ovvero la crescita minore negli ultimi due anni. Tra gli altri numeri, è interessante la grande quota (44%) di nuovi abbonati al giornale che arriva dai prodotti “non news”, come quelli dedicati ai giochi, all’audio e al food: confermando la fondatezza del progetto di considerarlo non semplicemente come un giornale ma come un prodotto di servizio agli utenti assai più completo” (da Charlie, newsletter de ilPost, 9/5/2021)

• BUCHI Una leggenda del giornalismo vuole che il Nyt abbia bucato – o comunque sottovalutò – la notizia dell’Olocausto

CALIFFATO Nel dicembre 2020 il seguitissimo e celebratissimo blog “Caliphate”, dedicato allo stato islamico, ha cessato le pubblicazioni restituendo i premi vinti, per scusarsi di aver pubblicato delle bufale

CIMITERI Il 18 marzo 2020 il Nyt pubblicò in prima pagina una foto del cimitero di Bergamo per raccontare l’emergenza Covid in Italia

DIECI ANNI Mark Thompson, ex ceo del Nyt, ha profetizzato che tra 10 anni non ci saranno più le edizioni cartacee dei giornali

ESERGO “Tutte le notizie che val la pena stampare” (la massima della testata nella versione cartacea; in quella on-line è “cliccare”)

FESTA Il Nyt ha deciso di assegnare ai propri dipendenti tre giorni di festa in più nel 2021, motivandoli con la necessità di “staccare” di più dopo quest’anno intenso e difficile (i “global days off” saranno uno per trimestre: il 14 maggio, il 13 agosto e il 5 novembre)

FLOYD Il responsabile delle pagine dei commenti, James Bennet, di recente è stato licenziato per aver pubblicato un editoriale di un senatore di destra sul caso Floyd

GREY LADY Signora in grigio: il soprannome del quotidiano, paludato e affidabile nello stesso momento

HERALD E TRIBUNE “I suoi acerrimi concorrenti erano il conservatore New York Herald che assunse Walter Lippmann, il guru del giornalismo americano, e il New York Tribune: nel 1922 si fusero creando la Herald Tribune che quasi un secolo dopo, nel 2013 diventerà il New York Times International Edition” (Stefano Cingolani, il Foglio weekend, 21/22 agosto 2021)

INSULTI Nel gennaio 2021 il Nyt ha raccolto ed elencato tutti gli insulti di Donald Trump presidente (due anni prima l’ultima intervista in prima pagina, poi lo scontro si acuirà)

JILL Jill Abramson ha tatuata sulla schiena la T del quotidiano di cui dieci anni fa è stata nominata direttrice (prima donna della storia)

• JOLE A fine aprile 2020 il Nyt elogia il “modello Calabria” e Jole Santelli, “il cui ufficio è simile a quello di un governatore americano”

LIBRI/1 Il successo planetario del Diario di Anna Frank (30 milioni di copie venduto, dato riferito al 2018) nacque nel 1952 da una recensione in prima pagina sulla New York Times Book Review a firma Meyer Levin: nel 1947 una piccola casa editrice olandese pubblicò una tiratura limitata (1500 copie), molti editori ne avevano rifiutato la pubblicazione – secondo i negazionisti era un falso

LIBRI/2 «Cambiò tutto in una notte. Avevo 44 anni ed ero al verde. Il giorno prima stavo a friggere le patatine, il giorno dopo il mio libro era nella lista dei best-seller del New York Times. Non pensavo lo avrebbe letto nessuno» (Anthony Bourdain)

METEO Al New York Times Building, costruito da Renzo Piano sulla 8th Avenue tra la 40esima e la 41esima west, può capitare che piova al piano terra e nevichi all’ultimo

• NETFLIX Di recente la testata è diventata una casa di produzione, con un proprio palinsesto su Netflix

OGGI «Pubblichiamo oggi la prima edizione del giornale e intendiamo farlo uscire ogni mattina, a parte la domenica, per un indefinito numero di anni futuri» (dal primo editoriale di Henry Jarvis Raymond, giornalista, e George Jones, banchiere, fondatori del New York Daily News, 18 settembre 1851)

PEZZI Tom Wolfe era solito mandare dei biglietti di ringraziamento illustrati all’amico e “rivale” Gay Talese il giorno dopo una cena insieme: «Erano interessanti ed elaborati come la sua scrittura. Mi sono sempre chiesto quanto tempo gli prendevano. Due ore, almeno» (Talese – che ne ha fatti incorniciare molti – intervistato da Repubblica il giorno della scomparsa di Wolfe avvenuta il 15 maggio 2018); insieme divisero per 6 ore un taxi, il 22 novembre 1963, per un pezzo di reazioni – uno per l’Herald Tribune l’altro per il Nyt – da Manhattan sull’omicidio di JFK, ma entrambi gli articoli furono cassati perché raccontavano il disinteresse dei newyorkesi a differenza della pioggia di commozione mandata in onda dalla tv («Non eravamo riusciti a piazzare le nostre storie: a nessuno interessava quel che avevamo visto davvero», ibidem)

QUANTI? Il New York Times ha circa 1400 giornalisti

RECORD/1 Il 23 febbraio 2021, quando gli Usa raggiungono 500mila vittime causa Covid (più che nelle due guerre mondiali e in Vietnam) la prima riporta una infografica a tutta pagina che entra nella storia del giornalismo (nella foto); tre mesi dopo, tre pagine intere – tra cui la prima – ospiteranno l’elenco di tutte le vittime del virus fino a quel momento

RECORD/2 Carr Van Anda, direttore fino al 1932, passò alla storia per tre cose: lo scoop dell’apertura della tomba di Tutankhamon (1923), la correzione di alcuni errori di calcolo fatti da Albert Einstein, la notizia dell’affondamento del Titanic (1912) mentre tutti gli altri giornali parlavano solo di collisione con un iceberg

RETORICA Da un anno, al posto di Mark Thompson, è stata nominata una donna (Meredith Kopit Levien, 50 anni, laurea in retorica) amministratrice delegata della New York Times Company

SQUARE Times Square si chiamava Longacre Square prima che, nel 1904, Adolph Ochs vi spostasse la sede del Nyt (prima del Covid si calcolò che ogni giorno 355mila pedoni attraversano la piazza; nei giorni più affollati sono 480mila; tra le 19 e l’una di notte: 66mila)

TABÙ Donald McNeil è stato licenziato dal Nyt perché ha usato la parola “nigger” (negro), seppure non in senso dispregiativo

TWITTER Quell’editorialista conservatrice, Bari Weiss, che si è dimessa perché «Twitter non è nella gerenza ma ormai è lui che comanda»

VENDITA Nel 1896 il quotidiano fu acquistato da Adolph Simon Ochs, immigrato tedesco di origini ebraiche che da bambino distribuiva giornali prima di andare a scuola: “A 19 anni si fece dare dal padre 250 dollari, una cifra non male a quei tempi, e acquistò un pacchetto azionario del Chattanooga Times diventando poi il suo editore” (Stefano Cingolani, cit.); la dinastia Ochs-Sulzberger è arrivata oggi alla quinta generazione, con Arthur Gregg Sulzberger, 40 anni, che tre anni fa ha preso il posto del padre Arthur Ochs Sulzberger jr. (“Durante la sua gestione il giornale ha superato il milione di copie, il sito internet aperto nel 1996 è diventato il più trafficato”), a sua volta succeduto nel 1992 al padre Arthur Ochs Sulzberger detto “Punch” (pugno)

WEB Il sito in lingua inglese più letto al mondo è il Mail Online (la seconda piazza è contesa da Guardian e Nyt)


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