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Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi

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Adesso, dà la colpa alla sinistra in genere, senza coinvolgere direttamente il partito Democratico, sul caso presidenzialismo. Non è ancora terminata la pagina in cui Silvio Berlusconi attribuisce le responsabilità di una speculazione politica quando dalle pieghe della vicenda emergono altri particolari. Che sono significativi, quanto importanti, di come questo caso, anziché spegnersi rischia di incendiarsi ancora di più.

Con una nota su Facebook, Berlusconi confessa la sua amarezza ma si dice “anche profondamente indignato per la mistificazione in atto da parte della sinistra delle mie parole sul presidente Mattarella”. Berlusconi dichiara che dal “Pd e dal suo leader non rimangono altri mezzi da quello di falsificare la realtà”. “Ne hanno talmente pochi che l’unica arma è puntare sulle bugie. E’ palesamente assurdo imputarmi un atteggiamento ostile verso il presidente Mattarella al quale -sostiene – ho sempre manifestato in pubblico e in privato rispetto istituzionale e stima personale”. Prima di concludere, aggiunge che Mattarella “sarà il garante autorevole di un’ordinata transizione”.

Salvini vola da Berlusconi in Costa smeralda

Nel giorno in cui al Viminale sono stati presentati una sessantina di simboli ed altri con il nome di Meloni e di Fiamma, si intensifica l’attività dei partiti. Salvini è volato in Costa Smeralda, a Villa Certosa facendosi fotografare con Sivio Berlusconi. Particolare non irrilevante, entrambi hanno emesso un comunicato stampa, per ciascuno, in cui i due si stringono la mano con un gran sorriso sulle labbra.

Anche Salvini ha postato la stessa foto con il Cavaliere, incontrato ai margini di un evento con la Lega. Al termine, si legge nella nota stampa, “abbiamo parlato del programma del centrodestra, di come rilanciare l’Italia, del taglio delle tasse, di pensioni più dignitose, grandi opere pubbliche, sicurezza”.

Giorgia Meloni su Grandi opere e Presidenzialismo

Sulle grandi opere hanno scritto sui social sia Meloni che Carlo Calenda il quale ha rilevato un problema al centrosinistra, “Dichiara di non avere un programma unico, ma senza programma condiviso non c’è una coalizione ma una zattera”

Su Facebook la leader di Fratelli d’Italia, scrive che negli ultimi vent’anni sono stati in Italia 11 presidenti del Consiglio. “Una instabilità che penalizza gli italiani e il nostro rapporto con gli altri Stati. Per la sinistra però il presidenzialismo è un problema, per alcuni addirittura un pericolo”.

Osvaldo Napoli a Meloni: “Presidenzialismo non è un diritto. L’on. Meloni riscrive la carta dei diritti e inserisce arbitrariamente il diritto degli italiani a eleggere il Presidente. Meloni non si accorge o finge di non accorgersi che in quel modo liquida l’opera dei Costituenti che dopo una lunga discussione decisero di non riconoscere quel diritto, preferendo al regime presidenziale quello parlamentare. Tutto si può cambiare, ovviamente, sempre che nel frattempo siano cambiate le motivazioni che spinsero l’Assemblea costituente a fare quella scelta.

Presidenzialismo, l’attacco di OSvaldo Napoli a Giorgia Meloni

Giorgia Meloni sa che in Francia la svolta presidenzialista fu imposta da Charles De Gaulle per fronteggiare la grave crisi legata alla fine del colonialismo in Algeria. Sa anche che De Gaulle, da Londra, era il capo riconosciuto della Resistenza francese contro l’occupazione nazista? Il presidenzialismo francese è stato costruito dall’uomo simbolo della Resistenza e della guerra senza quartiere al nazifascismo. Non mi sembra una differenza irrilevante. Per essere o diventare presidenzialisti occorre un albero genealogico immacolato e con robuste radici nella democrazia e nel liberalismo. Circostanza, mi pare, se non in tutto, almeno in parte assente nella destra italiana”.


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