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Giuliano Amato e Mario Draghi

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PUNTO numero uno: da palazzo Chigi fanno sapere che rispetto al giorno delle dimissioni non ci sono novità. Insomma, al momento Mario Draghi non è intenzionato a fare retromarcia. Punto numero due: al Colle scrutano il calendario e le date sotto osservazione per l’eventuale voto in caso di elezioni anticipate sono il 25 settembre, il 2 o il 9 ottobre. Sarebbe la prima volta nella storia della Repubblica che si vota in autunno.

In tutto questo, poi, cominciano a spuntare come funghi anche i nomi dei possibili sostituti di Mario Draghi qualora decidesse effettivamente di rinunciare alla poltrona di palazzo Chigi e di rifiutare il bis (opzione, quella del Draghi due, che rimane comunque in pole position). Il nome più “caldo” in queste ore tra i partiti e negli ambienti del deep state è quello di Giuliano Amato, Presidente della Corte Costituzionale.

Potrebbe essere lui il prescelto per traghettare il paese per qualche mese in attesa di portare il paese al voto. D’altra parte non è un mistero per nessuno che era un papabile anche per il Quirinale: nei mesi scorsi molti partiti sia del centrodestra che del centro-sinistra lo avrebbero visto bene al posto di Sergio Mattarella.

Ma c’è anche un’altra opzione pronta sul tavolo qualora non si riuscisse a convincere Mario Draghi a tenere le redini del paese: Daniele Franco. Per il ministro del Mef c’è chi prospetta un futuro alla Lamberto Dini: premier ed interim all’economia. I bene informati giurano che anche Mario Draghi avrebbe soffiato tale nome nell’orecchio di Mattarella durante l’ultimo incontro. Come finirà questa crisi di governo però non è dato ancora sapere.

Si muove anche Silvio Berlusconi che nelle telefonate fatte nelle ultime ore ai fedelissimi ha fatto sapere che Forza Italia è disposta ad andare avanti soltanto se ci sarà Mario Draghi. Insomma, o Draghi o il voto. Ma il centrodestra saprà farsi trovare pronto in caso di elezioni anticipate?

Sì, spiega Stefano Bandecchi, leader di Alternativa Popolare e grande amico del Cavalier Berlusconi: “Se dovessimo andare al voto, il centro destra saprà presentare un programma di governo serio e credibile. Alternativa Popolare è pronta a fare la sua parte. Il centrodestra è il luogo ideale per fare grandi cose per l’Italia del futuro”.


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