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Palazzo Chigi

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ROMA – Sono le 9 del mattino quando si diffonde la notizia che a Ischia c’è una frana. In quel momento Giorgia Meloni è a Palazzo Chigi. La prima telefonata è diretta al ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, colui che ha in mano il dossier.

La presidente del Consiglio telefona poi al governatore della Regione della Campania, Vincenzo De Luca. Parla con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Insomma, segue l’evoluzione dell’ondata maltempo che ha colpito Ischia. Il governo non perde tempo a esprimere vicinanza ai sindaci dei comuni dell’isola di Ischia e ringrazia i soccorritori impegnati nella ricerca dei dispersi.

Ed è proprio in quei minuti che Matteo Salvini, titolare del ministero delle Infrastrutture, ne combina una delle sue: «Sono otto i morti accertati per la frana a Ischia». E ancora: «Ci sono i soccorritori che lavorano in condizioni difficili – ha concluso – Se è curato e protetto questo è il Paese più bello del mondo».

Peccato che le parole del vicepremier non trovino conferma. Prima lo smentisce il prefetto di Napoli, Claudio Palomba: «Al momento non abbiamo morti accertati». Segue la dichiarazione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che conferma le informazioni della prefettura: «Non ci sono morti accertati», aggiungendo di essere «in stretto contatto con la presidente Meloni. È una situazione molto grave, in evoluzione e che è da seguire». Concetto ribadito anche dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio: «I numeri sono quelli del prefetto».

La fuga in avanti del vicepremier arriva anche sui media stranieri, oltre che sui social, dove si critica la ricerca di visibilità di Salvini nel pieno di un evento catastrofico. L’imbarazzo è tale per cui Antonio Tajani, vicepremier, prova a dissimulare: «Non ho parlato con Salvini, ma evidentemente c’erano numeri che qualcuno ha detto che venivano dall’isola, magari nella concitazione qualcuno ha riferito dei numeri al ministro Salvini, non ne so di più». Va da sé che le opposizioni prendono di mira il segretario della Lega.

A questo punto della giornata Meloni è da ore alla centrale della Protezione civile per ricevere aggiornamenti e rimanere in contatto con le sedi operative che stanno prestando soccorso a Ischia. Tajani mette a verbale che «serve un intervento per tutelare il tessuto idrogeologico del nostro Paese. Sono troppe le tragedie», sottolineando che «il governo è intervenuto con circa 400 milioni per sostenere le aree colpite nelle Marche, e non mancherà la solidarietà nei confronti del popolo di Casamicciola ad Ischia».

Il governo si dice pronto a fare la sua parte, i membri dell’esecutivo sono pre allertati perché il consiglio dei ministri si potrebbe riunire da un momento all’altro. Il focus si sposta sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. «Occorre mettere in sicurezza i nostri territori e possiamo farlo sfruttando anche le risorse disponibili grazie al Pnrr», sostiene il ministro degli Affari Regionali e Autonomie, Roberto Calderoli.

Ed è sul far della sera che viene diffusa la notizia di una telefonata del presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, a Giorgia Meloni. I due non si sono più sentiti, dopo l’incidente diplomatico sulla nave Ong Ocean Viking. Macron esprime il suo sostegno e la sua solidarietà dopo i drammatici eventi dell’isola di Ischia. Un segnale che Meloni apprezza e che può essere foriero del ripristino dei rapporti tra Francia e Italia. 


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