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Luigi Di Maio

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Adesso che è successo quello che gli è successo – come Totò, cerca casa – non si può mettere in croce Luigi Di Maio. Ma quelli che lo hanno indotto alla scissione, i famosi strateghi dell’Agenda Draghi, i reclutatori di responsabili alla Tabacci – e così buona parte del deep state italiano – una riflessione dovrebbero farla. Mettersi una mano sulla coscienza e avere consapevolezza di quanto può il loro ingegno. Avevano trovato l’asso di coppe ma senza vedere arrivare la briscola a spada.


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