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Corto Maltese, fumetto creato da Hugo Pratt

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Il professore Parsi che dice «nessuno va in Russia, neanche dai posti più sfigati», dimentica che la Russia con i suoi undici fusi orari ha 150 milioni di abitanti e accoglie genti e destini dell’Asia, del Caucaso e dell’Europa. Inutile poi ricordare a lui – e a quelli come lui – la grande letteratura, la musica, le scienze e dunque i cosmonauti, quindi il comunismo che è pur sempre figlio della loro Rivoluzione Francese e poi, a dirla tutta, la struggente orda bianca del barone Roman Nicolaus von Ungern-Sternberg, ovvero Ungern Khan. Alla domanda, dunque – «ma chi va mai in Russia?» – si può ben dire, innanzitutto Hugo Pratt e, a ruota, nel suo taccuino, Corto Maltese.


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