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Brindisi tra il presidente francese Macron e il primo ministro olandese Mark Rutte

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Vestito per come s’è vestito Emmanuel Macron in visita di stato a Palazzo Reale di Amsterdam all’incontro con Re Willem-Alexander e la Regina Maxima è sembrato tale e quale Calogero Sedara, l’affarista ne Il Gattopardo, quando tutto in ghingheri arriva al cospetto del principe di Salina. Chiedendo lumi a Iacopo Bellizzi di San Lorenzo – sangue antico della nobilissima schiatta baronale duosiciliana, oggi dimorante a Firenze – abbiamo avuta conferma: la giacca con le code è sbagliata perché il signor Presidente ha usato quella del tight e non quella del frac tagliata in vita, come giustamente indossa S.M. dei Paesi Bassi. Con gli avanzi di guardaroba dunque, sentendosi un De Gaulle, Macron ha coniato un nuovo abito da cerimonia: giacca del tight, pantaloni del frac e gilet da funerale. Signori si nasce, vorremmo dire ma – meglio ancora – noblesse oblige. Indossando direttamente il gilet jaune, Macron avrebbe fatto migliore figura. Ma il difetto di fondo, si sa, è sempre quello: la malapianta giacobina.


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