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LA PUGLIA ha la pianura più vasta d’Italia, dopo quella Padana, e l’agricoltura è sempre stata un punto di forza. Nel 2020, come si vede nella cartina a destra, la Puglia, con l’Emilia-Romagna, è la regione con la più alta produzione agricola. E si diffondono anche le coltivazioni biologiche e le nicchie ad alto rendimento.

TURISMO

Un altro punto tradizionale di forza è il turismo (non bisogna dimenticare che la Puglia ha una linea costiera delle più lunghe – 865 km –  e che il 98% è balneabile). Il grafico pubblicato in basso mostra molto chiaramente come, dal 2012 al 2020, i posti-letto nelle strutture alberghiere in Puglia siano aumentati molto più che in Italia.  

RETE IDRICA

Il Pnrr fa perno sulle infrastrutture e il meno che si possa dire è che nella Puglia, come in tutto il Mezzogiorno, di questo “perno” vi è un gran bisogno. Una delle vergogne della rete idrica italiana sta nelle perdite, che raggiungono quasi la metà dell’acqua immessa in rete. Come si vede dal grafico in basso a destra, la rete idrica in Puglia (si ricordi il famigerato “acquedotto pugliese”) nel 1999 registrava la più alta percentuale di perdite. Da allora le cose sono un po’ migliorate, ma siamo molto lontani dagli standard europei: ecco dove i soldi possono essere ben spesi.

RISCHI IDROGEOLOGICI

Il rischio idrogeologico è un’altra delle magagne che gravano sull’Italia. Da questo punto di vista, tuttavia, la Puglia non sfigura: negli ultimi anni la situazione è migliorata  e il numero di abitanti (per kmq) soggetti a questo rischio è molto più basso rispetto sia al Mezzogiorno che all’Italia.

ENERGIE RINNOVABILI

Un’altra delle aree di intervento del Pnrr sulle quali la Puglia si deve confrontare, è quella della transizione ecologica in generale e delle energie rinnovabili in particolare. Il grafico nella pagina accanto mostra come la quota delle rinnovabili sia aumentata più rapidamente in Puglia, sia rispetto all’Italia che rispetto alla media dell’Unione europea e, pur rimanendo alquanto al di sotto di queste ultime, le sta avvicinando celermente.

RACCOLTA DIFFERENZIATA

Lo stesso si può dire (rapidità del miglioramento e avvicinamento ai livelli) per la raccolta differenziata (vedi il grafico nella pagina accanto). Luci e ombre, insomma. Ma per i quattro milioni di pugliesi questi “anni Venti” del XXI secolo potrebbero essere “ruggenti” come quelli del XX in America. No, la Puglia non è la California e neanche la Florida.

Ma Romano Prodi, che un quarto di secolo fa auspicava che il Mezzogiorno potesse diventare la “Florida d’Europa”, un rifugio per le centinaia di milioni di europei anziani che volessero crogiolarsi al sole, ora ha cambiato idea. Ha detto, in un’intervista a “Repubblica”, che «… il Sud non può avere un grande futuro soltanto con la bellezza e il turismo, che pure sono risorse fondamentali, ma deve misurarsi con le imprese tecnologiche del futuro. Perché non fare di Napoli, Catania e Bari, con tutti gli incentivi possibili, il punto di attrazione delle imprese  che decidono di tornare in Europa?».

(2 – fine. Clicca per leggere la prima puntata)


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