X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

NAPOLI – «Il Pnrr migliora la connettività di Napoli e di tutto il Sud». Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Mario Draghi nel capoluogo campano in occasione della firma del Patto per Napoli alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, del sindaco Gaetano Manfredi, del Presidente del Consiglio Comunale Enza Amato.

GUARDA IL VIDEO DELLA CERIMONIA

«Destiniamo 241 milioni di euro al Porto di Napoli – ha dichiarato il premier – di cui 130 al prolungamento e al rafforzamento della diga Duca d’Aosta. Completiamo le tratte ferroviarie ad alta velocità Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria. Riduciamo di 80 minuti il tempo di percorrenza tra Salerno e Reggio Calabria e di un’ora e mezza la tratta da Napoli a Bari».

«Impieghiamo 136 milioni nella Zona Economica Speciale della Campania per migliorare l’efficienza di porti e aree industriali. Investiamo sul trasporto pubblico locale, per ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria. Solo il 10% dei cittadini meridionali usa il trasporto pubblico locale, circa la metà degli abitanti del Centro-Nord. A Napoli, investiamo sulla metropolitana, sulla rete tranviaria, sugli autobus. Sperimentiamo una nuova concezione di mobilità urbana – ha aggiunto – basata sulla sostenibilità e sulle tecnologie digitali».

«Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina infatti circa il 40% delle sue risorse al Sud. Almeno il 40% delle sue risorse al Sud. L’obiettivo del piano è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili», ha concluso Draghi.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE