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Beppe Sala e Attilio Fontana durante il fuorionda

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UN microfono lasciato acceso e alcune frasi “intercettate” tra il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Al centro della discussione tra i due i fondi del Pnrr, la quota che spetta al Sud e la gestione dei Comuni.

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Il video con la discussione tra i due è stato pubblicato dall’agenzia LaPresse ed è stato registrato al termine di una iniziativa pubblica.

“Caro Beppe, è un casino il Pnrr e noi mettiamo a terra un c…”, dice Fontana. Il sindaco di Milano risponde: “È questo, adesso va bene tutto. Noi dobbiamo farci un po’ più furbi su questa cosa e fare un po’ più di sistema obiettivamente tra tutti. Io sono preoccupato del fatto che Sud, Sud, Sud… ho capito, ma l’innovazione…”.

Dopo qualche parola incomprensibile Sala conclude: “Però io non ho veramente niente da contestare. Voglio chiarezza, perché è evidente che noi abbiamo una progettualità”. La replica di Fontana è la seguente: “Voi siete in grado, perché il Comune di Busto Arsizio che c… fa? Che non è un Comune piccolo quello di Busto Arsizio”.

Parole che hanno subito scatenato la reazione del ministro per il Sud, Mara Carfagna, che ha risposto con un tweet: “Caro Beppe Sala, il Pnrr al Sud-Sud-Sud è un’opportunità anche per il Nord. L’innovazione facciamola insieme. Parliamone!”. Al termine un messaggio chiaro con tanto di hashtag: “Se cresce il Sud cresce l’Italia”.

Controreplica social di Sala: “Destinare al nostro Sud il 40% delle risorse italiane è una giusta, incontestabile decisione”, ha premesso Sala, aggiungendo però “che sul restante 60% i bandi a volte funzionano con parametri che tendono ancora a favorire le aree più arretrate. Per cui è certo che alla fine al Sud andranno più del 40% delle risorse”.

Sala ha definito il suo non un “egoistico campanilismo” e ha evidenziato il rischio che oltre la metà delle risorse del Pnrr vada restituito. Infine ha messo a disposizione del resto del Paese le modalità con cui Milano “lavora allo sviluppo del suo sistema”.

Anche Fontana ha cercato di spegnere le polemiche in una intervista a Rainews24, sostenendo di essere preoccupato perché il Pnrr è stato “pensato sulle spalle dei comuni, ma non tutti i comuni hanno le strutture tecniche per svolgere queste compiti”. Per il governatore leghista “i soldi non devono essere sprecati” e bisogna “cercare di non fare in modo che i soldi ritornino in Europa”.


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