X
<
>

Giuseppe Conte

Condividi:
5 minuti per la lettura

Il problema è solo italiano. Il problema siamo noi. Non sappiamo fare a meno di incartarci. Abbiamo in mano un bazooka così pesante che non riusciamo a tenerlo, ma non spara. È un po’ come i fucili anticarro della prima guerra mondiale. Erano così massicci da essere impotenti. I fanti li imbracciavano a mala pena e cadevano sotto il peso dei fucili prima di sparare ai carri armati che avevano davanti. Abbiamo fatto il reddito di cittadinanza degli artigiani (25mila euro a testa una tantum), nulla da dire, e ce lo siamo venduti come un bazooka da quattrocento miliardi. Basta balle! Abbiamo introdotto un sistema ancora più burocratico di quello dei tempi di pace per cui se prima le banche ci mettevano tre mesi per dirti di no oggi i passaggi sono cinque e i soldi te li faranno vedere forse nel 2022. Abbiamo rinviato il provvedimento di tre giorni, sospeso il consiglio dei ministri, litigato prima e dopo non per dare la garanzia di Stato alle banche al 100% e rimuovere i vincoli per chi ha sofferenze pregresse, ma per mettere sotto il cappello di una burocrazia peggiore di quella dell’INPS, a mezzadria (?) tra Farnesina e Tesoro – si chiama Sace e dovrebbe per mestiere fare anche altro – questa montagna di chiacchiere belliche scambiata per soldi.

In piena guerra sanitaria, economica e morale la Repubblica italiana si conferma il regno delle scartoffie. Si è litigato senza vergogna per capire se i due oscuri dirigenti della Sace debbano prendere ordini da Palermo, che guida impaurito la Cassa Depositi e Prestiti, o direttamente dal ministero del Tesoro, se debbano passare prima o dopo le carte al Mediocredito che almeno ha questo tipo di lavoro come ragione sociale. Salvo poi essere consegnato tu imprenditore da tutti questi consumatori di carte bollate, dopo averti spremuto in lungo e largo, davanti allo sportello bancario di sempre e al direttore di sempre. Che ti informerà che siamo nel pieno di una guerra e che la sua artiglieria per te che hai un’azienda di mercato che lotta in casa e nel mondo non vale, non soddisfi le sue tutele penali. Se per caso sei un imprenditore decotto che hai riempito di buffi la banca grazie alle complicità che ben conosci, quelle stesse complicità utilizzeranno il mutuo giudizio per scaricare dalla banca con le garanzie dello Stato una quota dei tuoi debiti in modo da pulire i loro bilanci. Non i tuoi perché per te la garanzia dello Stato scatta dopo che la procedura ha esplorato ogni angolo delle tue proprietà. Questo bazooka italiano entrerà nella storia come il capolavoro della burocrazia a spese della politica.

I burocrati sono più svegli dei politici, hanno le armi dell’esperienza, ti affabulano e ti vendono la soluzione.

Puoi presentarti in televisione e dire facciamo una cosa mai vista, il famoso bazooka che non riesci a tenerlo in mano. Le banche sono contente e che problema c’è se le imprese private che vorrebbero salvare il Paese restano all’asciutto? Il nostro problema, questo è il ragionamento, non è che l’economia produttiva sia pronta a ripartire alla grande appena possibile, ma che paghi le tasse sull’85% del suo reddito dell’anno scorso che non potrà mai più fare per consentire allo Stato di continuare a pagare gli stipendi a noi dipendenti pubblici. Ecco a che cosa serve il bazooka. Il re, però, ora è nudo perché è vero che dopo averti strapazzato in tutti i modi ti do il prestito garantito dallo Stato per pagare le tasse ma poi più in là quando faremo i conti lo Stato come garanzia vale sempre per me non per te. La montagna ha partorito il topolino e bisogna dirlo perché altrimenti si va a sbattere anche con le illusioni. Non vi fate ingannare dai fumi dei giochi di potere e dalle logiche della politica – veti e controveti, decisioni e rinvii – l’aiuto vero ci verrà dall’Europa.

Un tedesco e un italiano, entrambi di valore, sono alla testa della Banca europea degli investimenti e mobiliteranno 200 miliardi (veri) di cui beneficeranno prima di tutti le imprese manifatturiere tedesche e italiane. Il fondo da 100 miliardi della Commissione per lo schema europeo di cassa integrazione lo ha lanciato la presidente Ursula von der Leyen ma è una vecchia proposta della Banca d’Italia formulata anche ufficialmente dall’ex ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan. Insomma: a noi va bene. Il meccanismo europeo di stabilità si scorderà le condizionalità e ci farà arrivare 30/40 miliardi per fare ospedali e sostenere l’emergenza economica, la Spagna se li prende tutti, noi non vogliamo per principio, per quanto poco intelligente, ma almeno prendiamoci tutto ciò che è senza condizionalità (quasi tutto) e facciamola finita. Anche perché finirà proprio così. Poi arriverà anche il fondo europeo italo-francese e arriveranno pure i corona bonds, ci vorrà un po’ più di tempo, non mancheranno i colpi di scena, ma arriveranno perché la situazione globale lo pretende.

Tutto bene, allora? No, perché poi metteremo tutto questo ben di Dio nelle mani dei Tridico, degli Arcuri, dei Palermo, delle belle figurine della Sace, dei calcoli di Di Maio e di quelli del Pd, e di sicuro vorrà dire la sua la più scassata macchina amministrativa del Paese che è quella dei carrozzoni regionali a partire dal più impresentabile di tutti che è quello lombardo. Nel frattempo assisteremo allo stucchevole spettacolo di un’Italia produttiva interamente ferma per il gigantesco focolaio lombardo mentre dentro le capitali della disfatta pandemica italiana contro tutti e contro tutto, a partire dal buon senso, si è ripreso a produrre per vendere non si sa a chi. Presidente Conte, noi abbiamo stima di Lei e capiamo bene che governare in “tempi di guerra” senza un partito alle spalle è complicatissimo, ma finora non ha mai perso la rotta in casa e fuori. Ha imboccato sempre la strada giusta, se non si libera però del cappio intorno al collo delle burocrazie centrale e regionale non riuscirà a fare passi avanti su quella strada. Questo vale per Lei e per chiunque dovesse prendere il suo posto che è un’ipotesi peraltro totalmente irrealistica. Con tutto il rispetto il centro del mondo non può essere lo stipendio delle burocrazie pubbliche e bancarie. Si faccia affiancare da un gabinetto di guerra con uomini di valore e salverà l’Italia. I malpancisti pentastellati la ringrazieranno. Soprattutto, la ringrazieranno gli italiani.


La qualità dell'informazione è un bene assoluto, che richiede impegno, dedizione, sacrificio. Il Quotidiano del Sud è il prodotto di questo tipo di lavoro corale che ci assorbe ogni giorno con il massimo di passione e di competenza possibili.
Abbiamo un bene prezioso che difendiamo ogni giorno e che ogni giorno voi potete verificare. Questo bene prezioso si chiama libertà. Abbiamo una bandiera che non intendiamo ammainare. Questa bandiera è quella di un Mezzogiorno mai supino che reclama i diritti calpestati ma conosce e adempie ai suoi doveri.  
Contiamo su di voi per preservare questa voce libera che vuole essere la bandiera del Mezzogiorno. Che è la bandiera dell’Italia riunita.
ABBONATI AL QUOTIDIANO DEL SUD CLICCANDO QUI.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE