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Mara Carfagna

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ROMA – Nella ricorrenza della Giornata mondiale dell’Ambiente del 2021, «l’Associazione Nazionale Imprese di Difesa e Tutela Ambientale fa un appello al ministro del Sud, Mara Carfagna, per creare un cabina di regia o osservatorio che monitori sui tempi, le modalità e le progettualità delle Regioni del Mezzogiorno – dichiara Alberto Patruno, segretario nazionale di Assoimpredia – coinvolgendo tutti gli attori del settore, ordini professionali, associazioni di categorie e ambientaliste per una reale partecipazione».

Infatti, il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), spiega l’associazione «prevede 62 miliardi di euro per mobilità, infrastrutture e logistica sostenibili. Il 56% delle risorse, pari a 34,7 miliardi di euro, sono destinati a interventi nel Mezzogiorno con l’obiettivo di superare il divario tra le diverse aree del Paese. Tra gli interventi prioritari ci sono: l’estensione dell’alta velocità ferroviaria e il potenziamento delle reti regionali; il rinnovo dei treni, degli autobus e delle navi per la riduzione delle emissioni; gli investimenti per lo sviluppo dei porti, della logistica e dei trasporti marittimi; gli interventi di digitalizzazione per la sicurezza di strade e autostrade; la transizione ecologica della logistica; lo sviluppo della mobilità ciclistica e delle strade provinciali per migliorare la viabilità delle aree interne; la qualità dell’abitare e le infrastrutture sociali».

«Per migliorare la sostenibilità ambientale – spiega Assoimpredia – saranno acquistati 3.200 autobus elettrici e a idrogeno per le aree urbane e 2.000 autobus a metano per il trasporto extraurbano. Sarà, poi, potenziata la sperimentazione dell’idrogeno per le ferrovie non elettrificate (in Val Camonica e al Sud) e saranno realizzati 1.800 chilometri di ciclovie turistiche e urbane. Sono previsti investimenti per 25 miliardi, mentre 5,45 miliardi sono destinati al potenziamento delle reti regionali e l’elettrificazione, con una particolare attenzione al Mezzogiorno, e al miglioramento dei collegamenti ferroviari con porti e aeroporti. Per il programma di potenziamento dei nodi ferroviari nelle aree urbane sono previsti circa 3 miliardi, mentre 700 milioni serviranno per la riqualificazione di 30 stazioni strategiche dal punto di vista trasportistico e turistico».

Previsto anche il rinnovo dei treni, degli autobus, delle navi per riduzione delle emissioni, «con uno stanziamento pari a 8,4 miliardi sono destinate al trasporto locale ‘green’ e al trasporto rapido di massa. Rientrano in questo ambito il rinnovo del parco autobus (con l’acquisto di mezzi per rendere full electric le città di Milano, Roma, Napoli) e dei treni per il trasporto pubblico locale e degli Intercity al Sud, il rinnovo di materiale rotabile per il trasporto delle merci e l’acquisto di nuove navi ‘ecologiche’. Circa 1,4 miliardi riguardano, tra l’altro, le colonnine per le ricariche elettriche, la sperimentazione del trasporto ferroviario a idrogeno in Val Camonica, nel Salento e in altre reti, lo sviluppo della smart mobility. Per lo sviluppo della mobilità ciclistica sono previste risorse per quasi 1 miliardo di euro, in particolare per la realizzazione delle piste ciclabili urbane e turistiche e per connettere le strade provinciali con le principali direttrici di trasporto. Sempre il PNRR prevede per il verde la misura che include lo sviluppo di boschi urbani e periurbani, piantando almeno 6,6 milioni di alberi (per 6.600 ettari di foreste urbane). Questa misura è rivolta principalmente alle 14 città metropolitane, ormai sempre più esposte a problemi legati all’inquinamento atmosferico, all’impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità. Infatti, nel complesso si prevede un totale di investimenti di circa di 248 miliardi di euro, di cui il 40% destinati agli investimenti per il contrasto al cambiamento climatico».

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