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Particolare di copertina della prima uscita di Kaiju No. 8

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Il nuovo titolo di punta del fumetto nipponico arriva in Italia in… metropolitana.

Chi sceglierà di varcare i cancelli della fermata metro di Porta Genova a Milano si immergerà nel mondo di Kaiju No. 8, il fumetto dei record firmato da Naoya Matsumoto. L’opera, in cinque volumi, sarà pubblicata su suolo italico dalla Star Comics, blasonata realtà editoriale a cui si deve l’adattamento italiano di titoli come One Piece – All’arrembaggio e Dragon Ball.

Kaiju No. 8 ha totalizzato in Giappone numeri da record. 90.000 copie vendute nella prima settimana dopo il lancio, 5 milioni in totale. Per celebrare il lancio la fermata metro Porta Genova di Milano è stata dedicata ai personaggi della serie e, nel piano mezzanino, sono state esposte le riproduzioni in formato gigante delle prime 14 tavole del fumetto.

In Francia, il lancio è stato accompagnato da un’iniziativa ancora più audace: un gigantesco Kaiju è comparso sulla facciata della Biblioteca Nazionale di Parigi

Quella creata da Naoya Matsumoto è una storia di rivalsa percorsa da una nota di ironia, che racconta con forza come non sia mai troppo tardi per inseguire i propri obiettivi.

In un mondo invaso da creature gigantesche e distruttive, i kaiju, il Giappone è costantemente sotto attacco ed è costretto a proteggersi con le Squadre di Difesa Speciali, create appositamente per combattere questi mostri. I loro membri sono considerati veri e propri eroi e il protagonista Kafka Hibino (il cui nome omaggia il grande romanziere Franz Kafka, autore de La metamorfosi) vuole entrare a farne parte.

Questa promessa che fa a sé stesso e alla sua amica d’infanzia Mina Ashiro, che nel frattempo diventa comandante della Terza Unità, sembra però destinata a infrangersi contro continui fallimenti: Kafka si ritrova a lavorare, infatti, nel dipartimento per la rimozione e lo smaltimento dei kaiju abbattuti.

Copertina Kaiju n° 8

Ma le cose prendono una direzione diversa quando una creatura minuscola e bizzarra si insinua nel suo corpo, trasformandolo in un uomo-kaiju: potente quanto e più dei mostri ma senza aver perso la sua coscienza umana, il protagonista si ritrova nella lista nera delle Forze di difesa, con il nome in codice di Kaiju No. 8.

Una vita apparentemente segnata dal fallimento cambia completamente, costretta ad adattarsi a circostanze inaspettate e straordinarie. Le nuove difficoltà e le minacce impreviste diventeranno l’occasione per dimostrare il proprio valore, realizzare i propri sogni e combattere i veri mostri.

il Kaiju è un tipo di mostro facente parte dell’immaginario giapponese. Il termine si è diffuso in Occidente fin dal 1950 grazie ai kaijū eiga, cioè i film dei mostri giganti, Il capostipite dei kaijū è Gojira, che in Occidente conosciamo col nome di Godzilla, protagonista dell’omonimo film del 1954 della Toho, grande casa di produzione cinematografica giapponese.

I kaiju sono i nuovi mostri della tradizione nipponica, nati nel contesto dell’era atomica, e dalla paura che le radiazioni e le armi inventate dall’uomo potessero alternare le creazioni della natura.

I manga, cioè i fumetti giapponesi, si vedono quindi dedicati per la prima volta in Italia un’intera stazione della metropolitana, segno che la conquista dei cuori di milioni di lettori, iniziata alla fine degli anni ’70 con l’arrivo dei primi anime (Da Heidi a Goldrake – Ufo Robot) per poi continuare con la diffusione nelle edicole dei manga e la recente scalata nelle classifiche delle opere più vendute, procede inesorabilmente.

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