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Avrebbe percepito la pensione d’invalidità per anni, dopo che gli era stata riconosciuta una totale inabilità al lavoro a causa di gravi patologie ma in realtà lavorava, prima formalmente assunto e poi in nero, per una società agricola di Santeramo in Colle (Bari), accompagnando anche quotidianamente braccianti agricoli sui luoghi di lavoro a bordo della propria auto.

Due coniugi residenti a Santeramo in Colle, sono stati denunciati dai finanzieri della compagnia di Altamura per l’ipotesi di truffa ai danni dell’Inps. L’uomo era stato ritenuto invalido dall’ottobre 2017. La presunta truffa ammonta a 48 mila euro.

Durante le indagini, le fiamme gialle hanno scoperto che, dal 2017 al 2020, la moglie «pur non avendo svolto alcuna attività lavorativa, risultava assunta fittiziamente nella medesima azienda in qualità di bracciante agricola, con l’unico intento – spiega la Gdf – di beneficiare delle spettanze riconosciute dall’Inps».

Sono state denunciate anche la titolare dell’azienda agricola, per il presunto concorso nella truffa, e altre tre persone che avrebbero rilasciato false dichiarazioni nel corso delle indagini per favorire i coniugi indagati.

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