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L'ingresso in una scuola di Bari

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ORGANICI insufficienti tra il personale Ata per coprire i doppi turni e polemiche sulle ultime assegnazioni delle supplenze. Il mondo della scuola in Puglia, in particolare a Bari e provincia, si è trovato ad affrontare un primo giorno di disagi e vertenze ancora aperte.  

Ieri l’Ufficio scolastico provinciale ha assegnato le ultime 500 supplenze annuali a tempo determinato, sempre in base al famoso algoritmo ministeriale che i primi di settembre aveva portato all’annullamento in autotutela delle nomine. Su queste 500 però stanno arrivando ai sindacati diverse  contestazioni.

«Sono quei posti – spiega Ezio Falco, segretario generale Flc Cgil Bari – che sono rimasti non coperti, per esempio perché qualcuno non si è presentato o ha rinunciato a quel determinato incarico. Così l’Ufficio scolastico provinciale ha proceduto alla riassegnazione e su questo ultimo atto (che risale a ieri mattina) ci stanno arrivando alcune segnalazioni. Pare che siano stati commessi errori sempre legati al sistema informatico – prosegue Falco – stiamo cercando di capire in queste ore. Non credo che si arriverà ad un annullamento dell’intera assegnazione di queste 500 supplenze, ma probabilmente si farà chiarezza sui singoli casi».

Le contestazioni stanno arrivando da chi è rimasto fuori. «Stiamo facendo dei controlli – continua Falco – rimane però la nostra perplessità sul fatto che l’operazione doveva essere condotta in maniera più chiara, più trasparente, ad esempio dando la possibilità ai docenti di procedere con la compilazione di una domanda nuova, invece si è considerata valida la precedente».

Per il momento, salvo annullamenti, comunque i posti sono stati coperti. I sindacati si aspettano nuove assegnazioni riguardanti il personale di sostegno per il mese di ottobre: probabilmente 200 posti ancora da dare in seguito a nuove certificazioni degli alunni sui quali è stata riscontrata la disabilità. Da coprire poi ci sono i posti derivanti dall’organico Covid: le scuole sono in attesa di ricevere i fondi per le assunzioni temporanee, da utilizzare (per ora) fino a dicembre. Resta sul banco la questione dei doppi ingressi. Oggi, così come hanno comunicato le segreterie unitarie di Puglia e di Bari  di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda, si affronterà di nuovo l’argomento durante il tavolo re gionale sulla ripartenza.  

«Lo stato di agitazione dell’intera categoria – fanno sapere i sindacati –  non si arresterà sino a quando, per la città metropolitana di Bari, non verrà condivisa una soluzione che rispetti le esigenze delle scuole, delle famiglie e degli alunni e che sia una vera alternativa ai doppi turni con 100 minuti di slittamento degli ingressi a scuola».

In queste ore le scuole stanno presentando richiesta di deroga all’Ufficio scolastico provinciale: si tratta di istituti che hanno un numero esiguo di pendolari o che presentano all’interno della classe dei disabili per i quali i doppi turni potrebbero creare grossi problemi, dal punto di vista dell’integrazione e dell’organizzazione.

La questione dei doppi turni si porta dietro anche quella del personale Ata insufficiente. Al problema atavico dello scarso personale si aggiunge ora la difficoltà di organizzare quel poco personale su turni. «Il problema più grosso è quello dell’intersezione dei docenti sul doppio turno e dei collaboratori scolastici che devono fare turni straordinari per poter coprire la vigilanza, le pulizie e la sanificazione degli ambienti – hanno denunciato alcuni dirigenti –  a rischio c’è anche il mantenimento dello standard del protocollo di igienizzazione».

In alcune scuole i collaboratori possono essere presenti nel corso dei due turni, ma resterebbero scoperti soprattutto i momenti di entrata e di uscita. Elemento da poco se si considera che comunque stiamo parlando di ragazzi delle superiori, ma che diventa un problema se tra quei ragazzi è presente un disabile che ha bisogno di assistenza. Altra questione è quella legata al personale tecnico, quello che per esempio lavora nei laboratori.  «Come si fa a garantire – denunciano ancora i dirigenti – un tecnico che copra il doppio turno? Rimangono scoperte sempre le prime e le ultime ore». Proprio perché ai doppi ingressi non è corrisposto un aumento dell’organico.

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