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La presentazione dell’iniziativa della Città metropolitana

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BARI – Le riviste e i quotidiani italiani e internazionali. I film, la musica e i contenuti per e-learning. Tutto a portata di click dal proprio smartphone, pc e tablet. Senza alcun costo. La Città metropolitana di Bari mette in circolo i patrimoni culturali di 29 biblioteche comunali. Testi, volumi, cataloghi e file da poter consultare liberamente. Un’iniziativa ancor più utile in epoca di pandemia, con le biblioteche che entrano direttamente su tablet, smartphone e pc.

Attraverso la piattaforma Mlol – acronimo di Medialibrary online, un progetto finanziato con oltre 405mila euro del Patto per lo sviluppo della Città metropolitana – è possibile usufruire di una serie di risorse digitali commerciali quali: l’Edicola PressReader che include più di 7.000 riviste e quotidiani italiani e stranieri, l’archivio del Corriere della Sera dal 1876 ad oggi, audiolibri in streaming del catalogo de Il Narratore, audio musicali presenti nella Naxos music library, film della CG Entertainment. Ciascuna biblioteca partecipante ha un credito pari a 1.000 euro nel proprio portafoglio virtuale per l’acquisto di ulteriori risorse digitali.

Le biblioteche partecipanti al progetto condividono tutte le risorse digitali e, grazie al servizio di prestito digitale interbibliotecario (pid), l’utente può prendere in prestito un e-book acquistato da una qualsiasi delle 5.500 biblioteche italiane presenti nel circuito Mlol. Ma non solo. Alle risorse digitali commerciali si aggiungono tantissime risorse del Catalogo Open liberamente fruibili sul web gratuitamente, ma riunite in un catalogo ad hoc e suddivise per tipologie (banche dati, e-learning, spartiti musicali, video, manoscritti, mappe, immagini e videogiochi).

Insomma tutto direttamente online, con la possibilità per gli utenti (residenti o domiciliati nel territorio metropolitano) di potersi iscrivere attraverso la propria biblioteca, preferibilmente del proprio Comune, o andando sul sito terradibariguestcard.medialibrary.it. Un portale che da ottobre scorso conta già 2.350 lettori. Tra le biblioteche aderenti tre sono di Bari (De Gemmis, Pinacoteca e Biblioteca dei ragazzi e delle ragazze) e di tanti altri Comuni come ad esempio Acquaviva, Bitonto, Cassano, Modugno, Mola, Molfetta, Noicattaro, Palo, Ruvo e Terlizzi.

«Questo è per noi il senso di una politica culturale accessibile e democratica» le parole del sindaco Antonio Decaro alla presentazione del servizio. Al primo cittadino metropolitano è toccato sfogliare digitalmente “Per niente al mondo” di Ken Follett. «È un progetto partito da un’analisi sullo stato delle biblioteche del territorio metropolitano, molte delle quali non erano dotate di attrezzature informatiche né di collegamento wi-fi aperto agli utenti» ha spiegato la delegata metropolitana alla Cultura, Francesca Pietroforte.

A margine della presentazione del progetto, Decaro e Pietroforte hanno visitato il nuovo spazio dedicato a bambini e ragazzi realizzato all’interno della biblioteca “De Gemmis” che presto sarà aperto al pubblico. Finanziato dalla Regione Puglia con 640mila euro, avrà un’area con libri prescolari per fascia da 0 a 5 anni e uno spazio lettura per la fascia d’età 6-14 anni con sezioni e scaffali tematici.

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