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In campo nuove risorse e iniziative per l’inclusione a favore delle persone over 65. Si è tenuta ieri mattina, nella chiesa Maria Santissima Addolorata dell’Opera don Guanella di Bari, la presentazione del progetto “Noi di una certa età”, promosso dalla parrocchia, finanziato dall’assessorato al Welfare del Comune ad esito dell’avviso pubblico “Officine urbane dì cittadinanza per la terza età” e finalizzato alla realizzazione di interventi in favore della popolazione anziana della città.

All’incontro sono intervenuti l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il parroco don Lillo Di Rosa, i coordinatori di progetto, Antonio Pedace e Biagio Sibilla, e la responsabile del corso di recitazione, l’attrice Lia Cellamare, assieme agli altri docenti.

Nello specifico, si tratta di azioni finanziate con 31.450 euro (22mila euro rivenienti dall’avviso pubblicato dall’assessorato al Welfare e 9.450 euro in autofinanziamento) e finalizzate ad arginare le condizioni di isolamento degli over 65 residenti soprattutto nei quartieri Poggiofranco, Carbonara e Carrassi, dove gli anziani sono in costante crescita e, di conseguenza, aumenta il rischio di problemi di tipo sanitario e sociale che possono sfociare in fenomeni d’isolamento e allontanamento.

«Diamo avvio con grande soddisfazione alla seconda officina urbana per over 65 – ha dichiarato Francesca Bottalico -. Presentiamo un ricco programma di eventi culturali e sociali, sostenuto da un’equipe di operatori, con laboratori teatrali, artigianali e di movimento, proiezioni di film, eventi culturali, in un’ottica inclusiva e di sostegno agli anziani soli o a rischio di esclusione.

Questo nuovo progetto si aggiunge alla fitta rete di servizi attivi a sostegno della terza età e alle nuove progettualità che partiranno nelle prossime settimane. Un ringraziamento speciale alla parrocchia e al gruppo di operatori coinvolti per il lavoro preziosissimo che portano avanti».

«L’avvio delle attività – ha spiegato don Lillo Di Rosa – offrirà ai partecipanti un’esperienza di condivisione e partecipazione in questa fase di ripresa dopo le restrizioni dei due anni passati. Il coordinatore Antonio Pedace ha richiamato i valori e gli obiettivi del progetto che mira alla socializzazione e all’animazione, attraverso balli, attività manuali e teatrali, ginnastica dolce e laboratori di lettura, e che speriamo possa coinvolgere un sempre maggior numero di persone.

Personalmente ho rivolto a tutti i presenti l’augurio di poter entrare in una nuova fase della vita, che il progetto intende valorizzare e preservare».

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