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Una immagine del Df disco dal profilo social della discoteca

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BISCEGLIE – Sei coltellate assestate tra l’inguine, l’addome e gli arti inferiori. I drammatici momenti dei primi soccorsi, ripresi da un video che si è diffuso a macchia d’olio sulle piattaforme di messaggistica. La corsa all’ospedale “Vittorio Emanuele II” e il sospiro di sollievo tirato, poche ore dopo, dai parenti, dagli amici e da un’intera comunità. L’incubo di una nuova tragedia, a pochissime ore dallo svolgimento dei funerali del 24enne barlettano Claudio Lasala, si è materializzato intorno alle 5 del mattino di domenica, quando un giovane barese di 26 anni,

A.F. è stato colpito con un’arma da taglio, quasi certamente un coltello, da un individuo sulle cui tracce si sono subito messi i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie e del Comando Provinciale della Bat. Futili, a quanto pare, i motivi dell’aggressione: una spinta di troppo, forse, nella calca e nella confusione vicino a uno dei banconi del bar all’interno del DF Disco. L’assalitore ha estratto un’arma da taglio e colpito ripetutamente la vittima; solo la fortuna ha impedito danni agli organi vitali e all’arteria femorale, sfiorata di pochi millimetri dalle coltellate.

Le prime cure al 26enne, riverso per terra ed esanime, sono state prestate da alcuni amici che, pur terrorizzati, hanno deciso di trasportalo a bordo di un’auto verso l’ospedale: una scelta rivelatasi decisiva perché una volta giunto al pronto soccorso il giovane ha potuto subito ricevere trasfusioni risultate decisive. Immediato l’avvio delle indagini dei carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica di Trani. Il fascicolo, al momento, è aperto a carico di ignoti: l’acquisizione di alcune testimonianze e delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti negli spazi interni ed esterni e in particolare dei parcheggi della struttura, potrebbero consentire l’individuazione del responsabile, che è riuscito a dileguarsi nei secondi successivi al ferimento approfittando delle migliaia di persone presenti nella discoteca (stimato in circa 2000).

Sarà molto importante anche comprendere se l’aggressore fosse solo o in compagnia di altri individui. «Quanto successo è di una gravità inaudita per l’accaduto in sé e perché capita a pochissimi giorni dall’omicidio di Claudio Lasala. Tutta questa violenza è assurda ed inaccettabile – ha commentato Angelantonio Angarano, Sindaco di Bisceglie. La stretta correlazione tra le dinamiche dei due episodi, dall’uso di un’arma da taglio alle ragioni piuttosto banali che hanno spinto l’aggressore ad agire, ha suscitato profonde riflessioni nelle comunità del territorio.

«È inammissibile che anziché andare in un locale per divertirsi e stare insieme si rischi di incorrere in risse, scontri o sopraffazione violenta. Siamo di fronte ad un problema sociale molto complesso, serio e diffuso che dobbiamo arginare a tutti i livelli con ulteriore intensità: istituzioni, famiglie, scuola, associazioni, più di quanto si stia già facendo – ha sottolineato Angarano, in stretto contatto con il Prefetto Maurizio Valiante che si è già reso disponibile ad un incontro per valutare e coordinare ulteriori misure. Il 26enne barese, studente della Lum (Libera Università Mediterranea “Giuseppe Degennaro”), ricoverato in chirurgia all’ospedale di Bisceglie è fuori pericolo ma mai come in questo caso è forte la consapevolezza di una tragedia sfiorata per un soffio.

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