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Ci si potrà vaccinare contro l’influenza anche in farmacia o negli hub attrezzati contro il Covid, la Puglia ha acquistato 1,6 milioni di dosi e la campagna è ormai pronta a partire. L’anno scorso, i pugliesi che decisero di immunizzarsi contro i virus influenzali di stagione furono poco più di un milione, di cui 550mila over 65: grazie a questa larga copertura, lo scorso inverno, dopo sette anni, non ci sono stati decessi legati all’influenza e nemmeno casi gravi. Non accadeva dal 2014, quando furono registrati solamente due casi gravi e zero morti; mentre l’anno peggiore è stato il 2010, con 192 casi gravi e 36 morti. Sì perché anche i virus influenzali stagionali, in persone anziane o con altre patologie, possono portare a complicanze e persino decessi.

Con la pandemia Covid-19, poi, vaccinarsi contro l’influenza è diventato ancora più importante e strategico, per cercare di evitare la concomitante circolazione dei virus. Ieri è stata firmata una circolare dall’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco e dal direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, per fornire alle Asl, medici e pediatri le indicazioni operative: «La campagna – si legge – è fondamentale perché l’emergenza sanitaria da Covid-19 impone di rafforzare le misure volte al miglioramento continuo della capacità di risposta del sistema sanitario».

La circolare prevede gli obblighi di informazione e di promozione delle vaccinazioni a tutti i livelli del servizio sanitario regionale. La Regione ha acquistato 1,6 milioni di dosi di vaccino: verrà data massima priorità agli operatori sanitari, ai soggetti a rischio, ai cronici in carico alle Reti, ai pazienti ricoverati in ospedali o Rsa. In occasione della vaccinazione potrà essere anche consigliata la somministrazione di vaccini antipneumococco o anti herpes zoster. «In presenza di co-circolazione dei virus Covid-19 e dell’influenza stagionale – è scritto nel documento – è necessario ribadire l’importanza della vaccinazione per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti».

La campagna vaccinale riguarderà, inoltre, gli adulti di età superiore ai 50 anni a più alto rischio e ai soggetti ricoverati in strutture assistenziali a lungo termine o assistiti a domicilio. Priorità, inoltre, alle donne in gravidanza, persone con patologie con rischio di complicanze e bambini da 6 mesi a 6 anni, nonché per tutte le categorie più a rischio di complicanze in caso di influenza. In Puglia per gli operatori sanitari c’è l’obbligo vaccinale. In attesa dell’accordo regionale con le farmacie, i medici di medicina generale e i pediatri provvederanno al ritiro delle dosi per i propri assistiti, recandosi nei distretti o nelle sedi di ritiro delle Asl.

Le aziende sanitarie potranno utilizzare anche gli Hub vaccinali già attrezzati per il vaccino Covid e tutte le reti vaccinali attivate, anche nella prospettiva connessa al richiamo della vaccinazione anti Covid. Per i disabili e gli anziani impossibilitati a spostarsi autonomamente, i medici di famiglia dovranno garantire la vaccinazione a domicilio. Giovedì è stato trovato un accordo a livello nazionale per coinvolgere anche i farmacisti nella campagna, adesso bisognerà attendere che l’intesa venga recepita in Puglia dopodiché ci si potrà vaccinare direttamente in farmacia.

«I tempi credo saranno stretti – spiega Francesco Fullone, presidente di Federfarma Puglia – nei prossimi giorni ci sarà un incontro con la Regione e daremo il via alla macchina organizzativa. Basterà prenotarsi e il cittadino potrà comprare il vaccino da noi e farselo somministrare direttamente in farmacia».

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