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Due i giorni che separano dalla gara tra Cosenza e Nocerina, un match che arriva con le due squadre tra opposti stati d’animo. Una gara che riporta alla mente tante sfide tra le due squadre come quella del 1988 che vide i rossoblù mettere il sigillo sulla promozione in serie B targata Gianni Di Marzio. Arrivò una vittoria per 2-0 davanti ad un San Vito gremito in ogni ordine di posto.
Una gara che ha un motivo in più, il pubblico; ci saranno infatti un migliaio o forse più supporter della Nocerina, spinti da i rapporti distesi tra le due tifoserie e dalla vicinanza della trasferta. Ci sarà, da parte dei supporter di casa, una mobilitazione nel settore coperto della Tribuna B, per ricordare Piero Romeo, con stendardi e bandiere e il ritorno del tifo organizzato che si annuncia massiccio a fianco della squadra cosentina chiamata ad un match difficile contro la prima della classe che gioca senza pressioni e con il vento in poppa di una graduatoria straordinaria.
Ieri, intanto, un solo allenamento per la squadra rossoblù sul terreno del San Vito. Aquilanti e Biancolino hanno partecipato alla seconda parte della partitella di metà settimana. La squadra è apparsa vogliosa, De Rosa ha mischiato le carte. Marino, il portiere arrivato nel mercato di riparazione dalla Reggina, dovrebbe fare il suo esordio sin dal primo minuto. Poi per i vari reparti il tecnico rossoblù deciderà solo a ridosso della gara, come ha detto informalmente ai cronisti prima dell’inizio dell’allenamento. Proprio alla seduta di rifinitura si capiranno molte cose sull’undici anti-Nocerina. Durante la partitella è uscito anzitempo l’attaccante Martucci alle prese con un dolore alla caviglia, portato fuori dal massaggiatore Felice Arieta. Continua la riabilitazione Musca, mentre Scarlato lo fa dalla parti del Tirreno. Ancora fermo per recuperare Adriano Fiore. Si è rivisto Luca Chianello.

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